«L’amore vero non possiede, ma libera». Con queste parole l’assessore alle Pari opportunità e Politiche giovanili del Comune di Maddaloni, Annarita Santangelo, presenta “Solo Mia: Quando Finisce un Amore”, il progetto innovativo che ha voluto fortemente sostenere e finanziare per contrastare la violenza nelle relazioni adolescenziali.
Un fenomeno drammatico: gelosia ossessiva, controllo digitale, possessività spesso scambiati per amore. In Italia i dati sono allarmanti e Santangelo ha scelto di agire alla radice, investendo in prevenzione e consapevolezza.
Il progetto, strutturato in cinque fasi, coinvolge direttamente i ragazzi: 30 adolescenti selezionati diventeranno peer educator dopo una formazione specialistica tenuta da sociologi, psicologi e ricercatori. Attraverso questionari (500 compilati) e interviste (50 approfondite), si mapperà il fenomeno sul territorio, per poi diffondere buone pratiche in 8 scuole, raggiungendo almeno 1.500 studenti.
«Abbiamo voluto che fossero i giovani a parlare ai giovani – sottolinea Santangelo –. La violenza non nasce dal nulla, ma da relazioni malate che iniziano presto. Dobbiamo dare ai nostri ragazzi gli strumenti per riconoscerla e spezzarla».
Un approccio scientifico, partecipativo e tecnologico che trasforma gli adolescenti da vittime potenziali a protagonisti del cambiamento. Un modello replicabile che Maddaloni regala alla Campania intera.
«Sono orgogliosa di aver creduto in questo progetto – conclude l’assessore –. È il modo più concreto per dire alle nostre ragazze e ai nostri ragazzi: siete importanti, meritate relazioni sane e nessuno ha il diritto di farvi del male».