Tra i tanti problemi che abbiamo ereditato al cimitero, dichiara Antonio Trombetta sindaco di Marcianise, c’è quello dei piccioni. Questi simpatici volatili hanno formato delle colonie fittissime, ed oltre ad imbrattare viali e tetti delle cappelline gentilizie, si intrufolano all’interno anche del cappellone comunale utilizzando ogni varco possibile, tant’è che nell’incarico che stiamo per conferire ad una ditta specializzata è compresa anche la installazione di reti che chiudano ogni possibile ingresso..
Il problema non è solo confinato al cimitero, ma anche a piazze e parchi, ingigantito dalla cattiva abitudine da parte di sedicenti amici degli animali che li nutrono a dismisura e che evidentemente non si rendono conto dei problemi- non solo di decoro- ma anche sanitari che si possono produrre con una proliferazione incontrollata di questi volatili.
Per ovviare a tanto, il 14 aprile scorso ho firmato una ordinanza con la quale proibivo la somministrazione di cibo ai piccioni su tutto il territorio comunale.
Ebbene, rileviamo a più riprese che ciò nonostante v’è qualcuno che dispone del grano sui muretti interni della cappella; non sui viali, o nelle aiuole, ma all’interno dove ben si possono immaginare le conseguenze in termini di sporcizia.
E’ solo stupidità, o piuttosto un tentativo di sabotaggio? L’ipotesi non vi meravigli. Tempo fa abbiamo trovato un tipo che dopo aver rovesciato un cestino scattava foto del materiale che egli stesso aveva gettato a terra; di lì a poco, statene sicuri, avrebbe fatto un bel post dove denunciava l’incuria, il degrado bla bla.
Eppure il cimitero è di tutti, è il luogo ove riposano i nostri cari; eppure mai lo abbiamo utilizzato per farci propaganda; pubblichiamo solo comunicazioni, informazioni per rendere meglio fruibili i servizi che ci sono.
Suvvia, come diceva Totò, cerchiamo di essere degni della Morte!