È esplosa la protesta contro il provvedimento della Prefettura di Caserta che prevede il trasferimento di 36 bambini ucraini e delle loro mamme dalla casa di accoglienza di San Nicola la Strada a una nuova struttura di Sala Consilina, in provincia di Salerno.
I piccoli, fuggiti dal conflitto in Ucraina insieme alle loro famiglie, sono ospiti da mesi del Progetto “Infanzia Felice”, una realtà che ha garantito loro protezione, stabilità e un ambiente sereno. Tra i minori ci sono anche bambini affetti da patologie che richiedono cure costanti e un contesto di riferimento stabile.
La decisione di spostare il gruppo sarebbe legata alla carenza di fondi, ma ha sollevato forte preoccupazione e malcontento. Il timore, sottolineano operatori e volontari, è che un trasferimento forzato possa compromettere il percorso di integrazione e di cura avviato in questi mesi.
Durante la manifestazione di protesta, sono intervenute Daniela Ciancimino, coordinatrice del progetto per i rifugiati ucraini, e Tamara Sklyarova Dvirska, presidente dell’associazione Progetto Infanzia Felice Aps, che hanno ribadito l’importanza di garantire continuità e stabilità ai bambini: «Non sono numeri da spostare – hanno dichiarato – ma vite già provate dalla guerra e dal dolore».
L’appello rivolto alle istituzioni è chiaro: trovare soluzioni alternative che evitino un nuovo sradicamento per questi minori e le loro madri, già costrette a lasciare tutto alle spalle a causa del conflitto.