Rapporto UNICEF: oltre 417 milioni di bambini vivono in povertà

Il nuovo dossier Unicef dedicato alla condizione dei minori nel 2025 segnala che 417 milioni di bambini vivono in contesti segnati da privazioni essenziali. La ricerca coinvolge oltre 130 Paesi con reddito basso o medio e misura la povertà attraverso sei dimensioni: istruzione, salute, condizioni abitative, nutrizione, igiene e accesso all’acqua. Secondo il rapporto, più di un quinto dei minori nei Paesi analizzati non dispone di almeno due beni o servizi fondamentali. L’assenza simultanea di alimentazione adeguata o di servizi igienici è una delle combinazioni più diffuse nelle aree più fragili del pianeta.

 

 

 

Privazioni multiple per milioni di minori

La ricerca segnala 118 milioni di bambini che vivono tre o più forme di privazione. Altri 17 milioni affrontano almeno quattro carenze gravi e continuative. Questi dati mostrano come la povertà infantile non riguardi solo il reddito familiare, ma l’intero contesto di vita del bambino. L’impatto si riflette sulla salute, sul futuro scolastico e sulle possibilità di crescita personale e sociale.

Le aree più colpite secondo lo studio

Il rapporto evidenzia percentuali più elevate di povertà multidimensionale nell’Africa subsahariana e nell’Asia meridionale. In molte comunità l’accesso a servizi di base rimane limitato. La combinazione di instabilità economica, cambiamenti climatici e crisi locali amplifica l’isolamento dei minori. Lo studio, pubblicato per la Giornata mondiale dell’Infanzia e dell’Adolescenza, invita a rafforzare gli interventi internazionali per sostenere istruzione, salute pubblica e infrastrutture idriche. L’Unicef sottolinea che ridurre la povertà dei minori resta un obiettivo urgente e non rinviabile.