Dopo essere stati candidati a tre categorie Grammy a febbraio 2023 e aver fatto sold-out nelle più grandi arene del mondo, per la 90ª tappa del tour mondiale “Music of the Spheres” i Coldplay regalano due serate straordinarie ai fan napoletani della band con una doppia data allo Stadio Diego Armando Maradona, che ha fatto registrare il tutto esaurito in pochissimi minuti.
CHI SONO I COLDPLAY
I Coldplay sono un gruppo musicale britannico formatosi a Londra nel 1997, appartenente al genere del rock alternativo. La band è composta da Chris Martin (voce, pianoforte, chitarra acustica), Jonny Buckland (chitarra elettrica), Guy Berryman (basso) e Will Champion (batteria), quattro musicisti che si sono conosciuti alla festa delle matricole alla UCL (University College London) nel settembre del 1996.
Il brano che ha conferito alla band la fama mondiale è “Yellow”, una delle tracce del loro album di debutto “Parachutes” (2000). La canzone, nello stesso anno, si è aggiudicata la quarta posizione nella classifica britannica dei singoli britannica. I Coldplay hanno pubblicato 16 album, nel corso della loro carriera, venduto circa 100 milioni di copie, hanno vinto 107 premi tra cui 9 BRIT Award, 7 Grammy Award, 7 MTV Europe Music Awards, 6 Q Awards e 7 MTV Video Music Awards.
Tali successi li rendono tra gli artisti musicali di maggior fama e pregio. Inoltre, il gruppo musicale si è sempre distinto per il contributo rivolto ad iniziative tese alla salvaguardia dell’ambiente, in questo senso hanno scelto sempre la sostenibilità per i loro concerti. Basti pensare al progetto ambientale, che prevede la semina di un nuovo albero per ogni biglietto venduto o il palco – costituito da materiale riciclato e riciclabile – alimentato quasi completamente da fonti rinnovabili attraverso la pavimentazione cinetica
Il gruppo, dopo aver sottolineato di essere alla ricerca di modalità più sostenibili per potersi esibire, ha così deciso di appellarsi ad esperti in campo ambientale per poter ridurre l’impatto dei loro tour mondiali. Per cui, circa due anni fa, attraverso un post sui loro profili social ufficiali, hanno annunciato: “Siamo molto consapevoli che il pianeta sta affrontando una crisi climatica… Quindi, abbiamo trascorso gli ultimi due anni a consultarci con esperti ambientali per rendere questo tour il più sostenibile possibile e, cosa altrettanto importante, per sfruttare il potenziale del tour per spingere avanti le cose”.
Inoltre, la band attribuisce molta attenzione alle tematiche politiche e sociali, infatti, durante la loro tappa del tour “Music of the Spheres” a Bruxelles, il frontman ha invitato l’artista ucraino Svyatoslav Vakarchuk, leader degli Okean Elzy, una rock band ucraina, a prendere parte alla data. Insieme a Chris Martin, che indossava una bandiera ucraina, l’artista ha cantato un brano intitolato “Obiymy” (“Abbraccio”), inno che esprime un messaggio di pace a cui si appellano gli ucraini.
MUSIC OF THE SPHERES WORLD TOUR: LA PRIMA DATA A NAPOLI DELLA STORIA DEI COLDPLAY
Non solo il Napoli con la vittoria dello scudetto, a regalare emozioni quest’anno al Diego Armando Maradona sono stati anche i Coldplay, che hanno fatto tappa nella città partenopea per la prima volta nella loro carriera, grazie all’ultimo album “Music of the Spheres”. Prima del concerto, che ha avuto inizio intorno alle 21:30, sui maxischermi del palco sono stati proiettati una serie di mini-documentari e cortometraggi volti al sostegno delle iniziative sopracitate, come ad esempio un video che ha riguardato la salvaguardia di alcune specie animali in via di estinzione. Appena iniziata la performance, il frontman e voce del gruppo musicale, Chris Martin, ha accolto il pubblico del Maradona attraverso una serie di saluti in napoletano come “Buonasera uagliù”, sottolineando poi con un pizzico di ironia di essersi allenato per 25 anni prima di esibirsi finalmente, per la prima volta, a Napoli. Ad aprire il concerto è stato il brano “Higher Power”, che da mesi viene proposto in radio. L’esperienza dei Coldplay, inoltre, ha permesso ai fan della band di partecipare in modo diretto allo spettacolo. Infatti, all’ingresso tutti gli spettatori hanno ricevuto un wristband, un braccialetto che si illumina a comando e a tempo di musica. L’utilizzo dei wristband ha permesso di creare uno show di luci assolutamente indimenticabile. Ricordando l’importanza che il gruppo musicale attribuisce alla sostenibilità, i Coldplay hanno invitato ogni fan a restituire, a fine concerto, il braccialetto luminoso, affinché potesse essere sterilizzato, ricaricato e riutilizzato per un futuro concerto. La percentuale di spettatori che in un determinato tour ha restituito i wristband è infatti poi registrata con il fine di esortare i fan delle date successive a fare meglio. Il coinvolgimento degli spettatori non si è limitato soltanto alla scenografia, infatti, Chris Martin ha invitato alcuni fan direttamente sul palco a cantare con lui una canzone. In particolare, la prima sera un ragazzo ha chiesto, tramite un cartellone, di cantare “Everglow” con il frontman del gruppo, il quale ha accolto la richiesta e si è mostrato meravigliato dalle doti canore del fan, che è stato applaudito calorosamente da tutto lo stadio.
A dimostrare, poi, la riconoscenza dei Coldplay verso la città di Napoli, oltre ai saluti con un elegante dialetto, sono stati vari gesti da parte di Chris Martin, il quale aveva una maglia di Maradona nella tasca posteriore dei pantaloni e ha ringraziato il pubblico affermando: “Stasera ci avete fatto sentire come se fossimo quattro Maradona”. Inoltre, dopo aver ricevuto una sciarpa della squadra partenopea dal pubblico con inscritto “Campioni d’Italia” si è complimentato per la vittoria dello scudetto da parte del Napoli.
Chris ha chiuso poi il concerto con un inaspettato e apprezzatissimo omaggio all’immenso Pino Daniele, simbolo della cultura blues partenopea e italiana, cantando quello che per Napoli è da decenni un vero e proprio inno, cioè “Napul’ è”, che ha emozionato tantissimo il pubblico.
