SAN NICOLA LA STRADA. De Matteis (M5s), quali sono gli incentivi per i commercianti che utilizzano il “vuoto a rendere”

di NUNZIO DE PINTO

De Matteis (M5s), quali sono gli incentivi per i commercianti che utilizzano il “vuoto a rendere”

SAN NICOLA LA STRADA – Nel corso del Consiglio comunale che si terrà oggi, giovedì 26 ottobre 2017, con inizio alle ore 18.00, presso l’Aula Consiliare, il Sindaco Vito Marotta dovrà rispondere all’ “Interpellanza su previsione forma di incentivi economici per esercenti nonché produttore ed distributori che aderiranno alla sperimentazione prevista dal D.Lgvo del 3 aprile 2006 n. 152” presentata dal Consigliere comunale, Portavoce del Movimento 5 Stelle, Federico De Matteis. È tornato, dunque, il “vuoto a rendere”, l’incentivo al riciclo e al riutilizzo che consiste nel restituire al consumatore, in cambio di bottiglie vuote, la piccola cauzione versata al barista o al commerciante al momento dell’acquisto. Il rispristino di un uso molto diffuso fino agli anni ‘80 del secolo scorso, fortemente auspicato dal Movimento 5 Stelle, è previsto da un regolamento del ministero dell’Ambiente pubblicato sulla “Gazzetta Ufficiale” che è in vigore dal 10 ottobre 2017. Obiettivo del provvedimento è prevenire la produzione di rifiuti favorendo il riutilizzo degli imballaggi usati. I contenitori, inoltre, non diventando rifiuti, non sono sottoposti a differenziazione, ma solo a sterilizzazione. Un procedimento che richiede il 60% di energia in meno rispetto a quella necessaria per la creazione di un nuovo contenitore. Per gli esercenti di bar e pubblici esercizi si tratta di un ritorno in via sperimentale e su base volontaria del singolo esercente, per dodici mesi. Il sistema del vuoto a rendere su cauzione sarà applicato agli imballaggi contenenti birra e acqua minerale serviti al pubblico da alberghi e residenze di villeggiatura, ristoranti, bar e altri punti di consumo. Secondo quanto prevede il nuovo regolamento, il valore unitario della cauzione sarà proporzionale al volume dell’imballaggio e sarà compreso tra 0,05 e 0,3 euro. L’importo della cauzione in nessun caso comporta un aumento del prezzo di acquisto per il consumatore e rimane invariato in tutte le fasi di commercializzazione della filiera. Per aderire al sistema i produttori di bevande dovranno comunicare l’intenzione entro 60 giorni dall’entrata in vigore del provvedimento (a centoventi giorni dalla pubblicazione in GU, quindi a fine gennaio 2018) indicando il marchio della birra o dell’acqua e le caratteristiche del relativo imballaggio (materiale, volume, peso e numero di turnazioni). La sperimentazione del sistema del vuoto a rendere su cauzione, come è scritto nella interpellanza del Movimento 5 Stelle, si applica agli imballaggi con le seguenti caratteristiche: a) di tipo primario, ai sensi dell’articolo 218, comma 1, lettera b, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152; b) riutilizzabili, ai sensi dell’articolo 218, comma 1, lettera e, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152; c) conformi ai requisiti stabiliti dal decreto del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio del 2 maggio 2006, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 108 dell’11 maggio 2006, recante “Aggiornamento degli studi europei fissati dal Comitato europeo di normazione (CEN), in conformità ai requisiti essenziali stabiliti all’articolo 9 della direttiva 94/62/CE sugli imballaggi e rifiuti di imballaggio”; d) destinati all’uso alimentare e al contenimento di birra o acqua minerale; e) serviti al pubblico nei punti di consumo; f) di volume compreso tra 0,20 e 1,5 litri. De Matteis spiega ancora che “….prevenire la produzione di rifiuti di imballaggio, favorendo il riutilizzo degli imballaggi usati, il presente regolamento disciplina le modalità di attuazione della sperimentazione su base volontaria del sistema del vuoto a rendere su cauzione per gli imballaggi contenenti birra o acqua minerale serviti al pubblico da alberghi o residenze di villeggiatura, ristoranti, bar e altri punti di consumo, di cui all’articolo 219-bis del decreto legislativo 3 aprile 2006, n.152, nonché le forme di incentivazione, le loro modalità di applicazione e i valori cauzionali per ogni singola tipologia di imballaggi”. Per questi motivi, il portavoce del M5s chiede “….quali siano gli intendimenti in merito alla concessione di forme di incentivo economico o altre agevolazioni per gli esercenti, nonché per i produttori e distributori, che aderiranno alla sperimentazione di cui al “Regolamento recante la sperimentazione di un sistema di restituzione di specifiche tipologie di imballaggi destinati all’uso alimentare”.