di NUNZIO DE PINTO
Enzo De Rosa, i nonni contribuiscono culturalmente a contrastare quello che io chiamo “possibile degrado umano”.
SAN NICOLA LA STRADA – La festa dei nonni che si celebra il 2 ottobre di ogni anno, è una ricorrenza recente di cui non esiste una vera e propria tradizione. In Italia ha soltanto 12 anni (venne introdotta nel 2005 per legge, per celebrare “l’importanza del ruolo svolto dai nonni all’interno delle famiglie e della società in generale”). Negli Stati Uniti viene festeggiata dal 1978, la prima domenica di settembre; in Spagna e Portogallo cade il 26 luglio; in Francia a marzo; mentre in Polonia si festeggiano solo le nonne (e il 21 gennaio). Ma ha un senso, perché i nonni hanno un’importanza sempre maggiore nella società moderna. “I nonni” – ha affermato Vincenzo De Rosa, insegnante presso la Scuola Media “Mazzini” di San Nicola la Strada –“contribuiscono culturalmente a contrastare quello che io chiamo “possibile degrado umano”. Essi non sono soltanto una figura di riferimento affettivo, ma pure figure che affrontano e sorreggono compiti nuovi nella società, agevolati da un vigore che è la conseguenza delle conoscenze accumulate relativamente agli stili di vita e ai passi in avanti compiuti dalla medicina. Accompagnano i nipoti a scuola” – ha aggiunto De Rosa che è anche il Presidente di “LiberaLibri” Caserta – “li vanno a prendere se i genitori sono ancora a lavoro, sbrigano le faccende di casa loro e dei figli e se rimane del tempo s’occupano pure dalla cena: sono migliaia le famiglie in Italia che non saprebbero come far quadrare i conti a fine mese senza il loro contributo. Senza dimenticare” – ha aggiunto – “il ruolo educativo che mettono in atto nel contesto famigliare. È una vera e propria missione quella che vivono i dodici milioni di nonni italiani: prevalentemente donne, in una proporzione di 60 a 40. I nonni aiutano e contribuiscono culturalmente magari a contrastare quello che io chiamo “possibile degrado umano”. I nonni possono, con il loro contributo culturale, dare forza e aiuto ai genitori che devono educare le nuove generazioni, coloro che saranno i cittadini di domani. E non dimentichiamoci” – ha, infine concluso De Rosa – “che oggi i nonni sono importanti anche sul piano economico, perché le giovani coppie devono allevare i figli, con il caro vita che è sempre purtroppo in aumento e magari una cassa integrazione o un improvviso licenziamento: di difficoltà economiche oggi ce ne sono veramente tantissime e di varia natura. I nonni con le loro piccole pensioncine possono rappresentare un appoggio; magari piccolo, però un appoggio che c’è”.