Sciopero dei treni, prosegue fino alle 21.00 di oggi.

Prosegue fino alle 21.00 di questa sera lo sciopero dei treni, che interessa l’intera circolazione ferroviaria. Il fermo dei trasporti, proclamato da alcuni sindacati autonomi, quali, Cub Trasporti, Usb Lavoro e Sgb interessa con orari e misure diverse vari settori del trasporto ferroviario. Cub ed Sgb hanno dichiarato uno sciopero di 24 ore, iniziato ieri sera alle 21.00 che si concluderà questa sera alle 20.59, mentre l’Usb ha dichiarato un’agitazione di 8 ore che si è conclusa questa mattina alle 4.59. Trenitalia fa sapere, che ci saranno disagi nella circolazione e chi non volesse partire nella giornata odierna può riprogrammare il viaggio o chiedere il rimborso del biglietto. I disagi, dichiara Trenitalia, iniziati già prima dell’inizio sciopero, per effetto delle soppressioni programmate potrebbero anche protrarsi dopo la fine dello sciopero. Alcuni treni a lunga percorrenza quali frecce e Intercity, sono garantiti dalla commissione di garanzia e sono consultabili al seguente link:  https://www.trenitalia.com/it/informazioni/treni_garantiti_incasodisciopero.html   Vediamo quali sono le motivazioni di questo sciopero. I ferrovieri rivendicano oltre ad adeguamenti salariali in linea con l’inflazione, un aumento della sicurezza sul lavoro e della circolazione ferroviaria, inoltre alcune categorie professionali quali, macchinisti e capotreni, prestano la loro attività lavorativa con orari di lavoro devastanti, basti pensare, che le loro giornate lavorative anziché essere 8 di lavoro e 16 di riposo come tutti i lavoratori, per macchinisti e capotreni, le giornate lavorative durano 10 ore con sole 14 di riposo. A lungo andare questo potrebbe incidere sulla sicurezza dell’esercizio ferroviario, oltre al degrado fisico dei lavoratori. Secondo i promotori: “I ferrovieri scioperano contro la logica di speculazione e di profitto per i privati, che mette a rischio anche il diritto alla mobilità di tutta la cittadinanza, in un Paese sempre più colpito dall’inflazione: aumenta la crisi e di conseguenza aumenta la lotta”. Infine il pensiero degli organizzatori va anche al Ministro Salvini: “Lo stato di degrado è allarmante: i responsabili politici e manageriali devono prendersi la piena responsabilità, a cominciare dal Ministro Salvini che dovrebbe ascoltare le rivendicazioni di chi lavora invece di attaccare, continuamente, il diritto di sciopero. I tentativi di distogliere l’opinione pubblica parlando tentativi di sabotaggio sono tragicomici: si dovrebbe, altrimenti, immediatamente ricorrere a misure per mettere in sicurezza lavoratori ed utenza, mentre i treni continuano a correre. I disservizi sono il frutto di decenni di speculazione sulle spalle dei lavoratori: il vero sabotaggio, in atto da decenni, è quello verso diritti e tutele di cittadini e lavoratori”.