Un’onda di entusiasmo con i podisti della Campania partecipi dalla partenza al traguardo con centinaia di canotte, confermando che la maratona di Napoli è anche la loro festa.”
Un fiume colorato di canotte ha invaso Napoli, scorrendo tra le meraviglie del lungomare, i vicoli del centro storico e la maestosità di Piazza del Plebiscito, dove si è consumata la grande festa della Union Gas e Luce Neapolis Marathon. La quinta edizione della 42 chilometri partenopea ha regalato emozioni, record e sorrisi, con oltre 5.000 atleti al via e una forte impronta internazionale: quasi il 40% dei partecipanti proveniva dall’estero, confermando Napoli come una delle nuove capitali del turismo sportivo nel Mediterraneo. Sul traguardo, la bandiera del Kenya ha sventolato alta. A dominare la scena è stato Gilbert Masai, 36 anni, che ha tagliato il traguardo in 2 ore 14 minuti e 52 secondi, conducendo una gara solitaria e impeccabile dall’inizio alla fine. “Il percorso era bellissimo, correre guardando il mare e i monumenti è stato emozionante. Il calore del pubblico mi ha dato energia fino all’ultimo metro”, ha raccontato Masai, travolto dagli applausi di Piazza del Plebiscito. Alle sue spalle, il romeno Stefan Iulius Gavril (2:26:14) e l’italiano Fabrizio Meoli (2:35:41), campano e portacolori dell’International Security Service, che si è aggiudicato il titolo di primo italiano al traguardo. Tra le donne, la vittoria è andata all’altra keniana Vivian Jelagat Jeptepkeny, 33 anni, che ha chiuso in 2:43:35, precedendo la ceca Petra Pastorova (2:46:24) e l’italiana Giovanna Ungania (3:09:21). Anche nella mezza maratona, la Union Gas e Luce Neapolis Half, è stato trionfo keniano con Simon Dudi Ekidor (1:04:45) e Mercy Jebichii (1:17:10).
Ma i veri protagonisti sono stati tutti i partecipanti: oltre 5.500 tra maratoneti, mezza maratoneti, camminatori e appassionati che hanno trasformato Napoli in un palcoscenico di sport e passione. Una fiumana colorata e festosa, applaudita da migliaia di spettatori lungo il percorso, ha regalato una cartolina unica della città, tra mare, storia e musica. “La nostra gara cresce anno dopo anno – ha commentato il presidente della SSD Neapolis Marathon, Maurizio Marino –. Quest’anno abbiamo praticamente raddoppiato gli iscritti rispetto al 2024, e la presenza massiccia di atleti stranieri è la dimostrazione che Napoli è entrata nel circuito internazionale del running. Ci aiuta la bellezza del nostro territorio, ma il successo è anche frutto del lavoro, della passione e della professionalità di tutti coloro che collaborano all’evento. Abbiamo impiegato oltre sette minuti solo per far sfilare tutti gli atleti alla partenza: un’emozione straordinaria. Ora guardiamo al 2026, quando Napoli sarà Capitale Europea dello Sport, con l’obiettivo di offrire una sesta edizione ancora più spettacolare, partecipata e sostenibile. Ringrazio di cuore tutti i volontari, le istituzioni, gli sponsor e ogni atleta che ha reso questa giornata indimenticabile.”