Macerata Campania (Caserta) – Nella serata di lunedì 3 novembre 2025 le Guardie Giurate del WWF Italia – Nucleo provinciale di Caserta – insieme a Pasquale Gionti, responsabile provinciale dell’ANTA (Associazione Nazionale Tutela Ambientale) e Guardia Giurata, hanno svolto un servizio di vigilanza ambientale sul territorio del Comune di Macerata Campania. L’intervento è scattato a seguito della segnalazione dello stesso Gionti, cittadino da anni impegnato nella lotta all’inquinamento e al fenomeno della Terra dei fuochi. Il volontario ha informato il nucleo WWF della presenza di un enorme accumulo di rifiuti, in particolare tonnellate di lastre in cemento‐amianto (Eternit), abbandonate illegalmente nelle vicinanze di una linea ferroviaria dismessa. Giunte sul posto, le Guardie del WWF e dell’ANTA hanno riscontrato la presenza di una vera e propria discarica abusiva di rifiuti speciali, altamente pericolosi, in un’area agricola dall’elevato valore ambientale. Immagini e rilievi ambientali testimoniano un quadro preoccupante, con materiali contenenti amianto esposti agli agenti atmosferici. La pericolosità dell’amianto risiede nella sua struttura asbestiforme: le fibre, facilmente disperdibili nell’aria, possono essere inalate e provocare gravi patologie respiratorie fino a forme tumorali come il mesotelioma pleurico, una malattia correlata all’esposizione alle fibre d’amianto. Come da protocollo, l’episodio è stato immediatamente denunciato alle Autorità competenti per l’attivazione delle procedure di bonifica e messa in sicurezza dell’area.
«Ci troviamo di fronte a uno scempio ambientale in un contesto naturale che dovrebbe essere tutelato e valorizzato» hanno dichiarato le Guardie volontarie intervenute sul posto.
WWF e ANTA ribadiscono il proprio impegno quotidiano, svolto in maniera volontaria, nel contrasto all’inquinamento, alla gestione illecita dei rifiuti e agli incendi dolosi, con l’obiettivo di tutelare la natura e la salute dei cittadini.
«Continueremo a vigilare sul territorio per difendere l’ambiente e la salute pubblica» assicurano i rappresentanti delle associazioni.
