31 Ottobre 2025, Giornata Mondiale del Risparmio

Il decalogo Ener2Crow per investire in modo sostenibile

Milano, 28 ottobre 2025 – In Italia il risparmio cresce, ma la sostenibilità resta indietro. Le famiglie italiane detengono circa 4.800 miliardi di euro di ricchezza finanziaria, ma solo il 2% confluisce in progetti legati alla transizione ecologica.

In occasione della Giornata mondiale del risparmio, Ener2Crowd, la piattaforma ed app numero uno in Italia per gli investimenti ESG, lancia il «Decalogo del risparmio sostenibile»: 10 regole per ottimizzare i propri capitali in modo consapevole, etico e ad alto impatto ambientale.

Secondo le analisi della piattaforma, se anche solo il 10% del risparmio liquido degli italiani fosse destinato a investimenti green, le emissioni di CO2 si ridurrebbero di oltre 50 milioni di tonnellate l’anno, l’equivalente delle emissioni annue di tutte le auto private del Paese.

«Il risparmio è una forza collettiva straordinaria, ma finché resta inattivo non genera valore. Oggi la vera libertà finanziaria non è conservare, ma scegliere di costruire: per sé, per la comunità e per il pianeta» enfatizza Niccolò Sovico, CEO e co-fondatore di Ener2Crowd.

La piattaforma ha finanziato oltre 200 progetti 100% green, raccogliendo oltre 50 milioni di euro e contribuendo a evitare più di un milione di tonnellate di CO2. Risultati che dimostrano che —se orientato in modo etico— il capitale privato “diffuso” può avere un impatto sistemico.

«Ogni cittadino può essere parte attiva della transizione energetica, anche con piccoli importi. Con Ener2Crowd rendiamo possibile trasformare il risparmio in un motore di cambiamento» puntualizza Sovico.

Ecco allora il «Decalogo Ener2Crowd» in occasione della Giornata mondiale del risparmio:

1) Comprendere bene dove va a finire l’investimento. Chiedersi sempre a cosa serve il proprio denaro, quali settori sostiene, quali impatti genera, quale valore crea nel tempo. «Conoscere lo scopo e l’impatto del proprio investimento è la prima forma di consapevolezza finanziaria: l’investitore consapevole non delega alla cieca, ma orienta il suo investimento» precisano gli esperti di Ener2Crowd.

2) Pensare in ottica di rendimento integrato (doppio rendimento). Il ritorno economico resta essenziale, ma oggi va letto insieme al ritorno ambientale e sociale: la sostenibilità, se ben misurata, non è un vincolo ma un moltiplicatore di valore. Tenere bene in conto non solo il ritorno economico, ma anche quello ambientale e sociale.

3) Scegliere progetti reali, non speculativi. Il risparmio che alimenta progetti concreti —energie rinnovabili, efficienza, riqualificazione, innovazione tecnologica— contribuisce alla crescita strutturale del Paese, non alla volatilità dei mercati. L’investimento sostenibile finanzia economia vera: energia, infrastrutture, riqualificazione.

4) Creare un portafoglio bilanciato. Integrare asset green e strumenti tradizionali, riduce la vulnerabilità alle crisi energetiche, geopolitiche e inflazionistiche. La diversificazione non è dispersione, ma visione sistemica.

5) Misurare l’impatto. Ogni euro investito deve poter dimostrare quanta CO2 evita o quanta energia rinnovabile genera. Esigere sempre metriche di impatto: ogni euro investito deve essere tracciabile in termini di CO2 evitata, energia prodotta o benefici socio-economici generati. «L’impatto non dichiarato è un valore potenziale non realizzato» dicono gli esperti di Ener2Crowd.

6) Privilegiare la prossimità. Sostenere progetti sul territorio rafforza le comunità e crea occupazione locale. Investire in progetti territoriali significa rafforzare le filiere locali, sostenere l’occupazione qualificata e contribuire alla resilienza economica delle comunità.

7) Abbracciare la tecnologia. La digitalizzazione, dal fintech alle app come Ener2Crowd, è la chiave per democratizzare l’accesso alla finanza green. La tecnologia è il nuovo linguaggio della fiducia: consente trasparenza, accesso diffuso e controllo diretto sugli investimenti sostenibili.

8) Investire nel tempo. Il risparmio sostenibile non è trading ma costruzione di valore nel medio-lungo periodo, non ricerca l’istantaneità del profitto ma la solidità del valore generato nel medio-lungo periodo. È un investimento nel futuro, non una scommessa sul presente.

9) Partecipare, non delegare. Essere investitori consapevoli significa diventare protagonisti della transizione, significa assumere una responsabilità etica: scegliere come e dove allocare il capitale è un atto di cittadinanza economica.

10) Educare e ispirare. Diffondere cultura finanziaria e ambientale è il primo passo verso un’economia più giusta e sostenibile. La transizione ecologica richiede anche una transizione culturale: «educare alla finanza sostenibile è il modo più efficace per creare un’economia realmente inclusiva, consapevole e duratura» concludono gli specialisti di Ener2Crowd.