CASERTA. Giornata Mondiale della lotta all’AIDS. Ogni giorno muoiono 2.000 persone e 37 milioni sono i contagiati

CASERTA – La Giornata mondiale contro l’AIDS, indetta ogni anno il 1º dicembre, è dedicata ad accrescere la coscienza della epidemia mondiale di AIDS dovuta alla diffusione del virus HIV. Ogni giorno nel Mondo muoiono 2.000 persone per colpa dell’AIDS mentre sono 37 milioni i contagiati dal virus che sembra non fare più paura ai giovani che continuano ad avere rapporti sessuali NON protetti. In Italia il 40% dei casi di infezione da HIV è diagnosticato tardi, anni dopo il contagio. In questo modo si mantiene alta la circolazione dell’infezione nella popolazione, come dimostra il fatto che il numero dei nuovi diagnosticati – circa 4mila all’anno – non riesce a diminuire.


Dal 1981 l’AIDS ha ucciso oltre 35 milioni di persone, diventando una delle epidemie più distruttive che la storia ricordi. Per quanto in tempi recenti l’accesso alle terapie e ai farmaci antiretrovirali sia migliorato in molte regioni del mondo, l’epidemia di AIDS ha mietuto circa 3,1 milioni di vittime nel corso del 2005 (le stime si situano tra 2,9 e 3,3 milioni), oltre la metà delle quali (570.000) erano bambini. Sono, dunque, trascorsi 37 anni da quando a Los Angeles venne scoperto il primo caso di AIDS e seppure la ricerca sta facendo grandi passi per giungere a trovare un “Vaccino”, sono ancora molto alti i rischi che si corrono con rapporti sessuali NON protetti. UN RISCHIO lontano, un’ipotesi remota, una malattia che non potrà toccarci. Così la maggior parte delle persone pensa all’Aids. Niente di più sbagliato o di lontano dalla realtà. L’infezione da HIV riguarda tutti, nessuno escluso.

O meglio, come recita lo spot realizzato da Anlaids (Associazione Nazionale per la Lotta contro l’Aids) in occasione della Giornata Mondiale contro l’Aids del 1° dicembre: “drogati, checche, froci, prostitute, transessuali, lesbiche, omosessuali, bisessuali, polisessuali, eterosessuali, mamme e papà, figlie e figli…tu. #Tiriguarda”. Una campagna per contrastare l’atteggiamento diffuso di disinteresse con cui il tema dell’infezione viene trattato, soprattutto dai giovani. Per sensibilizzarli, l’associazione ha coinvolto alcuni dei volti più noti del mondo dello spettacolo – Tiziano Ferro, Fabio Volo, Giorgio Panariello, Maria Pia Calzone, Rudy Zerbi, The Jackal, Giulia Valentina e Paola Turiani – che hanno prestato volto e voce per la campagna. Si è osservato inoltre un aumento dell’età media alla diagnosi, ma anche un cambiamento delle modalità di trasmissione: diminuisce infatti la proporzione di consumatori di sostanze per via iniettiva, ma aumenta la proporzione dei casi attribuibili a trasmissione sessuale. Sempre nel 2016 sono stati inoltre segnalati 778 casi di Aids conclamato e oltre il 50% era costituito da persone che non sapevano di essere Hiv positive. Per questo, il ministero della Salute ha lanciato la nuova campagna di comunicazione “Con l’Hiv non si scherza, proteggi te stesso e gli altri”.

Secondo il ministero della Salute, proprio la popolazione giovanile tra i 15 e i 24 anni è tra le più colpite e quella tra i 25 e i 29 riporta l’incidenza più alta tra tutte le classi d’età: 14,8 nuovi casi per 100.000 residenti. È un dato “preoccupante che, purtroppo, non sorprende poiché l’Italia è tra i pochi paesi Europei a non aver inserito nei programmi scolastici percorsi di educazione alla sessualità e all’affettività”.