SAN NICOLA LA STRADA (Nunzio De Pinto) – Nella tarda serata di lunedì, 11 dicembre 2018, il Sindaco Vito Marotta ha inviato un SMS via WhatsApp con il seguente testo: “++ AVVISO URGENTE ++ C’è qualcuno che mette in giro notizie false relativamente ai tributi comunali. Gli uffici competenti si sono semplicemente attivati anche rispetto al pregresso per acqua e rifiuti e soprattutto per evitare che per alcuni si configurasse la prescrizione decorsi i cinque anni previsti dalla norma. In ogni caso, chiunque riscontrasse errori può rivolgersi agli uffici comunali e sempre presso i medesimi uffici, nel rispetto del regolamento vigente, è possibile formulare istanza di rateizzo delle somme dovute fino a 24 RATE MENSILI. Questo perché riteniamo che i cittadini debbano vedere nel Comune non un mero esattore, pur in presenza di richieste legittime, ma un ente sul quale poter fare affidamento nei momenti di difficoltà”.
Lo stesso testo è stato, altresì, pubblicato sulla propria pagina Facebook e subito si sono scatenati i sannicolesi che non ci stanno più a soggiacere a quelli che ritengono “dei soprusi” se non vere e proprie “truffe” tanto che alcuni hanno minacciato di presentare una denunzia alla Magistratura per estorsione e dichiarazione di falso in quanto sulle bollette idriche che sono pervenute presso le circa 8.000 famiglie sannicolesi c’è scritto che la lettura finale, relativa all’anno 2015, sarebbe stata effettuata il “31.12.2015” (quindi come avrebbe potuto un dipendente comunale certificare l’ultimo giorno dell’anno la lettura?) e che tutti hanno denunciato di non aver ricevuto la visita di “nessun letturista” incaricato dal Comune. Perché il primo cittadino non ha fatto i nomi ed i cognomi di coloro che “mettono in giro notizie false relativamente ai tributi comunali”?
La domanda è assolutamente legittima eppure il Sindaco non si è espresso in merito. Tuttavia, a sostegno del Sindaco, ovviamente, i Democrat ed anche Salvatore Motta che ha così scritto: “Sono certo di rivolgermi a cittadini consapevoli che i tributi comunali vanno pagati a fronte di un servizio o di una fornitura resa. È anche vero che la giusta regola è quella di far pagare tali tributi annualmente, e qui l’amministrazione deve fare uno sforzo affinché non si verifichino più, a carico dei cittadini, un esborso gravoso da sostenere. Allo stesso tempo ci tengo a precisare che, l’amministrazione bene ha fatto a venire incontro all’utenza nel concedere il pagamento di tali tributi con una dilazione fino a 24 rate e non obbligando e vessando l’utenza ad assolvere il pagamento in un’unica soluzione e con una perentoria scadenza. Detto questo non abbiate remore nel recarvi presso gli uffici competenti per fugare eventuali dubbi e/o inesattezze contenute in bolletta. Il compito del comune è dare servizi e sostegno ai cittadini. Buona serata”.
Con l’arrivo delle bollette idriche relative al 2015, e si presume che arriveranno anche quelle relative al 2016, al 2017 ed al 2018, considerato che i cittadini sannicolesi hanno dovuto presentare la lettura del proprio contatore idrico, quindi non ci sarà nessun pubblico dipendente che certificherà la veridicità di quanto dichiarato dai cittadini. Quale sarà il calcolo per gli anni precedenti? In questi giorni sono molti i residenti che vorrebbero rivolgersi presso un’Associazione dei Consumatori per intraprendere una “Class Action” contro l’Amministrazione comunale, mentre l’ex del PD, Battaglia Vincenzo, ha pubblicato sulla propria bacheca il seguente testo: “Monta la polemica (su Facebook e non solo) per bollette IMU, TARI e ACQUA, relativi a più anni ma con richiesta di pagamento in unica soluzione, anche perché i cittadini sannicolesi non hanno, sul territorio, un’associazione di consumatori (auspicabile) che li tuteli, come in fattispecie, in caso di richieste palesemente illegittime. Marotta dal suo insediamento ha inviato 2 bollette idriche una riferita al 2013 e l’altra, ricevuta in questi giorni, riferita al biennio 2014/2015. Già a suo tempo ho criticato la precedente, oggi, e non solo oggi, voglio dirvi che l’ultima bolletta è sbagliata perché, fra l’altro, ha come riferimento una lettura effettuata al 31 dicembre 2015, cosa inverosimile poter credere che uno o due letturisti abbiano potuto procedere a rilevare, in una sola giornata ( 31/12/2015), i consumi per tutte le abitazioni e non, di San Nicola la Strada. Ecco che allora ho predisposto una richiesta di accesso da presentare alla casa comunale per richiedere gli atti che compravano quanto asserito a fondamento della pretesa impositiva. Io a partire da lunedì presenterò la mia, e voi?
Al sig. Sindaco del comune di San Nicola la Strada
– Ufficio acquedotto –
Oggetto: Istanza di accesso formale agli atti amministrativi ai sensi degli artt. 22, 24, 25 della L. 241/90 e dell’art. 5, comma 2, del D.Lgs. 33/2013.
Il sottoscritto…………………………….. nato a ……………………….. il …………… residente in ………….……………………… ove elegge proprio domicilio ai fini del presente procedimento, in qualità di privato cittadino,
PREMESSO
che ha ricevuto fattura per consumi idrici per il biennio 2014/2015;
che tale fattura risulta una, presunta, lettura effettuata il 31/12/2015;
CONSIDERATO
che la situazione giuridicamente rilevante (comma 1, art.22, legge 241/90) che determina l’interesse diretto, concreto ed attuale per il citato documento, deriva dal fatto che la lettura indicata, in quella data, non è stata mai effettuata presso la propria abitazione;
CHIEDE
– di prendere visione e di ottenere copia dei documenti amministrativi, fotografici e strumentali che comprovano la veridicità delle attestazioni dei consumi idrici rilevati al 31/12/2015;
– di chiarire i criteri di calcolo utilizzati per la determinazione dei consumi addebitati.
San Nicola la Strada li, ……/…./…..
Si allega: – copia fattura consumi idrici 2014/2015; – copia documento di riconoscimento”. Insomma, il clima in Città fra i cittadini e l’Amministrazione comunale (formata dalla triade: PD-ex NCD-Movimento Strada Nuova) si sta surriscaldando oltre ogni limite anche perché fra IMU, TARI e ACQUA i sannicolesi si sentono “strangolati” dall’eccessività dei costi.