L’evangelista Giovanni, ci presenta oggi il primo miracolo compiuto da Gesù. La bellezza di tale scena si trova proprio nella sua ambientazione. Il tutto si svolge durante una festa di nozze alla quale è stato invitato anche Gesù e i suoi discepoli.
Sorge spontanea la domanda perché ci viene presentata proprio la scena un matrimonio? Innanzitutto perché fa parte della vita sociale. Per il popolo ebraico non vi era festa più importante di quella di un banchetto di nozze. Un’ambiente in cui si può far festa, sicuramente. L’altro motivo è la grossa novità che Gesù stesso sta cercando di trasmetterci. Egli infatti rappresenta fino in fondo colui che ha sposato la nostra umanità.
Il Cristo poi, fin dall’inizio della sua missione, non smette mai di mettere in evidenza la continuità con le usanze e le tradizioni del popolo ebraico. Anche questa volta ciò risulta molto evidente nel momento in cui Giovanni ci indica che: “Vi erano là sei anfore di pietra per la purificazione dei Giudei”
Gesù si serve proprio delle anfore Gesù per compiere il suo miracolo. Tra un pò esse conterranno il vino nuovo, quello della nuova alleanza, lo stesso vino che dall’ultima cena in poi rappresenterà per ognuno di noi il sangue versato sulla croce per la nostra salvezza.
Un ruolo importante in questa scena è anche quello di Maria, è lei infatti che “sprona” il Figlio a rivelarsi. La risposta durra che riceve avrebbe messo in crisi qualsiasi donna, tranne lei.
Maria sa bene che qual’è il suo ruolo. Lo ha dichiarato lei stessa all’Angelo nel momento dell’Annunciazione. “Sono la serva del Signore”. Proprio grazie a questa consapevolezza, afferma “Fate quello che vi dirà”. Sta invitando ciascun cristiano a non scoraggiarsi mai, ad avere sempre fede, e a testimoniare con la gioia la bellezza di essere cristiani.