SESSA AURUNCA – “LA VOCE DEL SILENZIO”, questo è il titolo dato al progetto promosso dall’ IC Caio Lucilio di Sessa Aurunca, in sinergia, con la Lega del Filo d’oro. L’attività progettuale dell’istituto, utilizzerà gli alimenti come veicolo di emozioni e mezzo di contatto, tra pluriminorati sensoriali e normodotati, lavorando in entrambe le direzioni.
Chi non vede, non sente, e non può parlare, rischia di rimanere chiuso nel buio silenzioso, ma ecco che il gusto offre un canale aggiuntivo, attraverso cui poter conoscere il mondo esterno e con il mondo esterno relazionarsi. Il cibo è un veicolo di emozioni, ed è sempre protagonista, in ogni ambito della quotidianità di tutti noi.
È stato interessante riflettere con i nostri alunni, su come si possa convivere con la disabilità, e come siano ancora molte le cose da fare per migliorare l’esistenza. Nel primo incontro, sono stati utilizzati gli alimenti, per suscitare un’emozione specifica, “La gioia”, sono stati utilizzati cibi dolci come: il cioccolato per il gusto, e il cacao per l’olfatto. Il progetto avviato è volto a stimolare i sensi residui dei minorati plurisensoriali.
Un compito di realtà che i gli allievi della classe V Sez. “A” hanno affrontato nel laboratorio di scienze degli alimenti. L’impegno richiesto, prima dell’incontro con la Lega del Filo d’oro, è stato di utilizzare le conoscenze, le esperienze, le abilità in modo integrato, ragionare su come e cosa ci desse la possibilità, di riuscire nell’intento, di suscitare un’emozione quale la “gioia”.
È stato un incontro molto significativo, rientrante nella progettualità del PTOF in tema di “inclusione scolastica”. Una visione inclusiva della didattica nell’ottica di rispettare e supportare il diverso, sostenere le fragilità, sollecitando l’empatia, la cura dell’altro, è un presupposto indispensabile per una società tollerante e giusta.


