Papa Francesco: Essere capaci di avere compassione

Queste le sue parole durante la preghiera dell'Angelus

CITTA’ DEL VATICANO – Durante la sua consueta riflessione in occasione della preghiera settimanale dell’Angelus, quest’oggi Papa Francesco, prendendo spunto dal testo del Vangelo di Luca che ci propone la parabola del Buon Samaritano, una delle più belle parabole del Vangelo.

Una parabola che è diventata paradigmatica della vita cristiana”– dice il Santo Padre. Gesù ci propone come modello da seguire proprio il Samaritano. “Un uomo che non aveva fede – prosegue ancora Papa Francesco – amando il fratello come sé stesso” ci prende per mano e ci conduce sulla strada buona, quella cioè che ci indica il giusto modo di amare Dio e di conseguenza il nostro prossimo.

Ci fa capire che non siamo noi che, in base ai nostri criteri, definiamo chi è il prossimo e chi non lo è, ma è la persona in situazione di bisogno che deve poter riconoscere chi è il suo prossimo, cioè «chi ha avuto compassione di lui»  Essere capaci di avere compassione – conclude Papa Bergoglio – questa è la chiave.

Questa è la nostra chiave. Se tu davanti a una persona bisognosa non senti compassione, se il tuo cuore non si commuove, vuol dire che qualcosa non va”.

 


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