L’alta pressione inizierà dominare l’Europa centrale e si allungherà verso quella nordorientale, pescando aria gelida dalla Russia. L’alta pressione successivamente ruoterà il suo asse in senso orario puntando verso la Scandinavia; da qui masse d’aria più fredda, sul bordo orientale dell’anticiclone russo scandinavo, attraverseranno l’Europa centrale per poi puntare verso il Mediterraneo e in parte su quella occidentale.
L’aria in arrivo sul bacino del Mediterraneo, il Burian, interagendo con il mare, formerà dei centri di bassa pressione sul medio-basso Tirreno. Un canale di bassa pressione dalle latitudini polari a metà mese punterà il mediterraneo rinnovando condizioni di tempo instabile, a tratti perturbato con pioggia e neve fino a quote basse.
In questa situazione, ossia con una bassa pressione sui mari centro-meridionali italiani, sarebbe il Centro-Sud Italia a essere interessato da precipitazioni diffuse, nevose in Appennino e regioni adriatiche fin sulle coste. Il Nord potrebbe essere temporaneamente interessato dalle precipitazioni che in questo caso assumerebbero carattere nevoso fino in pianura.
Temperature in ulteriore calo, con valori molto freddi e sotto la media del periodo di circa 10 gradi. Venti in rinforzo, tesi ed impetuosi di Burian sui bacini centro-settentrionali, a rotazione ciclonica su quelli centro-meridionali, qui con mareggiate lungo le coste.
Le correnti fredde faranno il loro ingresso sul Mediterraneo, sia dalla porta della Bora che dal Rodano. Esse alimenteranno una circolazione di bassa pressione tipicamente invernale. Le temperature saranno sotto le medie del periodo un po’ ovunque. Il successivo aumento della pressione atmosferica sull’Europa centrale isolerà poi tale struttura depressionaria sui mari meridionali.