La Prima Edizione del Presepe Tifatino raccoglie consensi e grande successo

Il clou dell'evento e' stato l'arrivo dei Re Magi che hanno portato a Gesu' Bambino, steso nella mangiatoia, Oro, Incenso e Mirra

di Carmine Eliseo

San Prisco. Grandissimo successo del I Presepe Tifatino: tanta gente giunta per partecipare all’evento,  anche dalle citta’ limitrofe. Tutti insieme ad attendere l‘arrivo dei Re Magi che hanno portato a Gesu’ Bambino, steso nella mangiatoia, Oro, Incenso e Mirra.

Coinvolgente la rappresentazione dei Re Magi, Gaspare , Melchiorre e Baldassare,  il cui ruolo e’ stato ricoperto da due cittadini di San Prisco, Pasqualino, un uomo  di circa 40 anni , e da un signore di mezza eta’, i quali, insieme ad un giovane immigrato, hanno portato i doni in una traversa di Via Pola, ove era adagiato il Salvatore dell’umanità.

Don Enzo Di Lillo ha voluto accompagnare i Re Magi presso la mangiatoia, addobbata in maniera perfetta dagli organizzatori del I° Presepe Tifatino per la nascita di Gesù Bambino. Facevano bella mostra il Bue, l’Asinello, la Madonna, San Giuseppe ed un Angelo con le ali aperte in segno di giubilo e di pace.

Il Comando Vigili Urbani della città di San Prisco ha garantito il flusso ordinato dei visitatori che dalla Chiesa Madre si recavano a gruppi presso il  Presepe Vivente di Via Pola.

Un ringraziamento anche alla Protezione Civile locale guidata da Luigi Abbate e dai Rangers che hanno garantito  la sicurezza dell’evento.

Un presepe vivente  suggestivo che ha utilizzato la citta’ di San Prisco come scenografia naturale: le case  sono state trasformate dai proprietari  nelle caratteristiche ” botteghe “e  ciascuna di esse ha ospitato personaggi tipici dell’arte presepiale impersonati dai sanprischesi che avevano dato la loro disponibilita’.

Il folto pubblico ha avuto la possibilita’ di visitare la capanna dove si lavorava la canapa, quella in cui si commerciava in frutta e verdura, la bottega del calzolaio, il ristorantino con gli assaggi,  il famoso”CANTNIERE” gestito da Antonio e dai suoi collaboratori. I presenti hanno poi potuto imbattersi di persona con  i Sommi Sacerdoti,  con l’arrotino alias  Roberto Pasquariello, con  il fornaio ,  con il vasaio, con le donne intente alla lavorazione della lana.

Alla fine del percorso, come meta sublime, la Capanna con il Bambin Gesù.

Perfetta l’organizzazione con i figuranti, tutti appartenenti alla Chiesa Madre di San Prisco guidata da don Enzo Di Lillo e dai suoi collaboratori, Gaetano Trepiccione e il diacono. Un notevole contributo e’ stato dato anche dai componenti dell’Associazione”Storia Locale di San Prisco” con il Presidente Carlo Artiere e Pasquale Monaco. Infine un plauso al primo cittadino Domenico D’Angelo che ha voluto presenziare all’apertura del Presepe ringraziando tutti coloro che hanno collaborato alla buona riuscita di questa prima edizione del Presepe Tifatino.