Un pensiero speciale da uno zio “naif” e affettuoso…
“…ninnaè…ninnaò…questa bimba a chi la do…”: era questa la canzoncina con la quale riuscivi a dormire dopo averne ascoltate chissà quante… Chi te le cantava non era mai stanco e nel tempo ti ha visto crescere: “…lo studio rende liberi… arricchisce… ricorda di studiare sempre…”. L’arricchimento non è quello materiale ma quello dell’intelletto, quello di saper affrontare la vita. E hai studiato. Sempre. Alunna modello, adolescente tranquilla, giovane sposa.
Poco più che ventenne, bella come poche, andasti all’altare con Enzo, l’uomo che da sempre ti è vicino, ti supporta amandoti e rispettando tutte le tue scelte, anche quelle fatte con mille sacrifici e che a volte sembravano far svanire quelle parole che ti incitavano a “guardare gli aquiloni dall’alto”. Dignitosa e tenace hai accettato di mettere al mondo tre splendidi figli: Annarita, Francesco Pio e Alberto.
Unico tuo obiettivo: trasmettere loro un alto senso di civiltà, l’amore per lo studio e la vita, un futuro radioso. Rispetto, studio e lavoro: ecco cosa ti rende preziosa. Hai organizzato le tue giornate, coadiuvata da tuo marito, Nonna Filomena e Zia Veronica, in modo che vita quotidiana, lavoro, studio e ruolo di madre non fossero mai di peso ai tuoi mille impegni. Sei stata, e lo sei tutt’ora, instancabile. Questo importante traguardo ha fatto sgorgare mille lacrime di gioia negli occhi di coloro che ti vedono come esempio da imitare e da proporre: una giovane madre può lavorare e studiare rimanendo, anche, moglie che ha sempre tempo da dedicare agli affetti più cari. Gioia, felicità, avvenire e tanta salute a te e a chi usufruisce del tuo amore. Lavorare in una casa famiglia, prima, e in un centro di accoglienza, poi, rende ancora più immenso il sapere e l’amore da donare. Tu ne doni a iosa. Nel momento in cui sei stata proclamata Dottoressa in Psicologia e all’annuncio del voto ottenuto hai avuto un sussulto di stupore e di gioia: 108/110 vale più del “sorriso della Gioconda”.
Ad maiora! A sempre nuovi successi! Congratulazioni alla Dottoressa Annamaria Elefante… per me, però, rimani Anna. Rimani quella bambina che non si stancava mai di ascoltarmi mentre cantavo mille canzoncine per farti addormentare…