Maddaloni – Sono anni ormai che i tagli colpiscono il mondo della scuola in maniera netta ed indiscriminata, danneggiando il sistema formativo e tagliando posti di lavoro.
Molti di questi tagli riguardano soprattutto il sostegno agli alunni disabili, una categoria di alunni che per definizione avrebbe bisogno di una maggiore attenzione e di specifiche professionalità, e che invece viene sempre più penalizzato in termini di risorse. Non solo, le procedure per ottenere la dovuta certificazione diventano sempre più complicate, un diritto diventa qualcosa da conquistare con tempo, costanza e ricorsi.
E anche quando finalmente arriva l’agognata certificazione completa, quello che non arriva è il docente.
Con questo vogliamo accendere una luce su un caso, anzi ben 4 casi di piccoli alunni di Maddaloni.
I 4 bambini, due in età da scuola dell’infanzia e due iscritti alla scuola primaria hanno acquisito la certificazione completa così come previsto dalle legge quadro, la nota legge 104, con l’art. 3 comma 3, che, per chi è addetto ai lavori, sa che questa è la documentazione che dà diritto all’alunno ad avere l’insegnante di sostegno. Gli alunni sono già in possesso della Diagnosi Funzionale e uno dei quattro alunni ha persino una sentenza del tribunale. A questo punto l’Ufficio Scolastico Provinciale dovrebbe nominare i docenti da assegnare a questi piccoli alunni.
Invece, da ottobre, si è in attesa di queste nomine che non arrivano. Non solo. Nell’attesa il Dirigente Scolastico della scuola in cui i bambini sono iscritti ha, a sua volta, le mani legate. Pur volendo, senza autorizzazione da parte degli uffici superiori, non può nominare dei docenti in attesa di quelli definitivi.
In tutto questo marasma burocratico paga il sistema educativo e pagano piccoli alunni a cui viene negato un diritto fondamentale, il diritto allo studio oltre al diritto ad avere pari opportunità.
Questo è il caso di una singola scuola, ma in provincia di Caserta ci sono tante altre scuole nella stessa condizione.
Foto in copertina dal web.