Sei giorni di sospensione per Serena Bortone colpevole di aver scritto sui social che non sarebbe andato in onda, nel programma da lei condotto, il monologo sul 25 aprile di Antonio Scurati. La giornalista era stata sanzionata e ora arriva il provvedimento disciplinare. L’accusa e’ “di aver rotto il vincolo di riservatezza richiesto ai dipendenti rai”. Nella realtà buia che stiamo vivendo per innumerevoli episodi di palese intolleranza del dissenso l’episodio che vede coinvolta la giornalista colpevole di aver alzato la testa e non averla prestata alla macelleria del politicamente corretto ossequioso del vertice Rai, ci chiediamo come attribuire credibilità alle parole che oggi stesso il presidente Sergio Mattarella, a Trieste per la cerimonia di apertura della Settimana sociale dei cattolici in Italia, pronuncia con il suo intervento dal titolo “Al cuore della democrazia”: “Si può pensare di contentarsi che una democrazia sia imperfetta? Di contentarsi di una democrazia a “bassa intensità”? Si può pensare di arrendersi, “pragmaticamente”, al crescere di un assenteismo dei cittadini dai temi della “cosa pubblica”? “. La nostra risposta è negativa e scandalizzata per il fastidio che ci impone tanta retorica,ad ogni occasione utile.La censura resta centrale, in televisione e non solo. A maggio in una conferenza stampa a Roma l’Usigrai, il principale sindacato delle giornaliste e dei giornalisti della Rai, aveva motivato lo sciopero indetto nelle stesse ore per diverse ragioni, tra cui i vari segnali “di una Rai dove si contrasta ogni espressione culturale sgradita a chi governa”. E ricordiamo la modifica contestabile della legge sulla Par Condicio (che garantisce pari visibilità mediatica a tutti i partiti di governo) operata dal governo Meloni in corrispondenza delle elezioni europee con lo scopo di dare maggiore visibilità ai soli rappresentanti del goveno: possibilità di parlare nei talk show senza limiti di tempo e senza contraddittorio e comizi politici trasmessi integralmente su Rai News 24. Intanto il programma “Che Sarà….” e’ stato cancellato dal palinsesto Rai ed è tutto da programmare uno spazio su temi “di filosofia e cultura” per la giornalista vittima involontaria di un rozzo episodio di abuso di potere intimidatorio.