La travagliata vertenza che seguiamo da mesi vede gli allevatori di Terra di Lavoro, dopo aver salvato le loro aziende dalla mattanza per brucellosi, rischiare di chiudere per colpa della speculazione che ha fatto crollare il prezzo del latte. Questo mette in pericolo non solo le vite di animali e aziende , ma anche la qualità della mozzarella, minacciata dall’industrializzazione. A distanza di due anni dalle misure della Regione Campania ritenute dai promotori fallimentari, sono ancora attivi 25 focolai di zoonosi in provincia di Caserta e l’incidenza della brucellosi per il 9% contro l’obiettivo di riduzione sotto il 2% rende la crisi del settore drammatica. Domani 23 dicembre alle 10 nella Sala del Consiglio Comunale di Napoli (Via Verdi 25) Altragricoltura Cssa presenta il programma articolato della due giorni napoletana in difesa della Mozzarella di Bufala Campana. Nella due giorni, il 28 e 29 dicembre, fra le 11 e le 21 nel chiostro di San Domenico Maggiore, sarà allestita una straordinaria mostra di opere sulle bufale mediterranee, con animazione, musiche e danze di artisti di strada. Sarà attivo un mercato di prodotti casari che si potranno comprare e degustare insieme a vino asprinio, birra artigianale e pane cafone. Saranno proposti laboratori su come si fa la mozzarella, cosa è e come si riconosce la qualità. Tra i partecipanti alla conferenza stampa di presentazione sarà presente il presidente del consiglio di Napoli Vincenza Amato, rappresentanti delle associazioni di allevatori, caseifici artigianali e Geofood Italia. Sabato 28 fra le ore 12 e le ore 14, si terrà al piano superiore un pubblico incontro per aprire gli Stati Generali in difesa del latte e della mozzarella di bufala con la partecipazione di esperti, allevatori, rappresentanti di associazioni di cittadinanza e di istituzioni. Gli Stati Generali della Mozzarella di Bufala vogliono essere un’occasione decisiva per invitare tutti ad un concreto impegno nel riaffermare il valore di un prodotto simbolo di eccellenza italiana.