Il Questore di Caserta, Andrea Grassi, ha emesso questa mattina un provvedimento di Daspo verso un calciatore della provincia di Caserta per aggressione nei confronti di un arbitro durante una partita di seconda categoria.
I fatti risalgono al 20 ottobre 2024, quando presso lo stadio comunale di Vitulazio, in provincia di Caserta, si giocava la partita tra i padroni di casa dell’A.S.D. Union Vitulazio e Real S. Angelo in Formis, gara del girone A del campionato di seconda categoria.
Durante l’incontro, il giovane calciatore, in disaccordo con una decisione arbitrale, ha iniziato a inveire contro l’arbitro, che gli chiedeva di allontanarsi. Non contento delle invettive verbali, l’atleta ha iniziato a colpire il direttore di gara con calci e pugni.
Ma non finisce qui, infatti il giovane ha continuato poi a minacciare tutta la squadra ospite, addirittura avvicinandosi alla rete separatoria degli spogliatoi. Solo l’intervento dei carabinieri ha riportato tutto alla calma, prima che la situazione degenerasse coinvolgendo anche alle tifoserie presenti.
L’arbitro ha subito lesioni giudicate guaribili in 7 giorni dai medici.
Il Daspo prevede il divieto di accedere a tutti gli impianti sportivi in cui si svolgono manifestazioni calcistiche disputate dalla squadra di appartenenza”, ma anche la proibizione di “ partecipare alle gare in qualità di calciatore, disputate da tutte le squadre di calcio dalla “Serie A” alla “terza categoria”, nei campionati italiani ed internazionali”. Di fatto, per due anni, non potrà neanche più giocare a calcio in Italia in alcun livello.
Il provvedimento è stato emesso nel quadro delle attività di contrasto ai fatti violenti commessi durante le manifestazioni sportive. L’azione è stata intrapresa dalla Divisione Anticrimine della Questura di Caserta su segnalazione dell’Arma dei Carabinieri.