In una cornice storica dal respiro solenne come l’Anfiteatro di Santa Maria Capua Vetere, l’Arma dei Carabinieri ha celebrato il 211° anniversario dalla sua fondazione. Un evento carico di significato, dove passato, presente e futuro si sono intrecciati sotto lo sguardo delle autorità civili, militari e religiose della provincia di Caserta.
La cerimonia: una promessa che si rinnova
L’apertura è stata affidata alla fanfara del X Reggimento Campania, seguita dalla sfilata dei vari nuclei dell’Arma operativi sul territorio – 60 stazioni e 10 comandi intermedi – e dalle associazioni dei militari in congedo. A seguire, è stato letto il messaggio del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e quello del comandante generale dell’Arma Salvatore Luongo.
Il colonnello Manuel Scarso, comandante provinciale, ha preso la parola con un discorso sentito e incisivo: “Celebrare il 211° anniversario non è solo un rito. È un giuramento che si rinnova. ‘Nei secoli fedele’ non è solo un motto. È un destino. È una promessa. È un abbraccio che non si scioglie”.
Il valore dei luoghi e delle persone
Scarso ha voluto sottolineare il significato profondo della location: “Ci troviamo nell’Anfiteatro Campano, luogo che parla di storia, memoria e responsabilità. Ogni giorno siamo chiamati a custodire questo patrimonio con il nostro impegno”.
Non sono mancati i richiami all’attualità: “Oggi, come ieri, servono sinergie forti tra istituzioni. Prefettura, Questura, Guardia di Finanza e Procure rappresentano con noi una rete compatta per rendere questa terra più sicura e più giusta”.
Il colonnello ha poi riservato un sentito omaggio ai sindaci, “sentinelle delle comunità locali, capaci di cogliere il disagio, il bisogno e la speranza. Il loro lavoro è la base su cui costruire una vera cultura della sicurezza, fatta di ascolto e fiducia”.
Riconoscimenti: l’impegno premiato
Durante la cerimonia sono stati conferiti encomi semplici a diversi militari distintisi per meriti operativi. Ecco alcuni dei protagonisti:
- Compagnia di Maddaloni: Maresciallo Maggiore Parisi Giuseppe Franco, Luogotenente Pisano Pompeo, Brigadiere Capo Di Giovanni Francesco e altri.
- Stazione di Lusciano e Compagnia di Aversa: Maresciallo Ordinario Fiore Giuseppe, Brigadiere Perfetto Antonio, Appuntati Scelti Viscosi Stanislao e Viscuso Pietro.
- Stazione di Ruviano: Luogotenente Fioraio Michele, Marescialli Fucci e Pagnozzi, Appuntato Lo Porcaro Francesco.
- Nucleo Investigativo di Caserta: encomi per ben 7 militari tra cui i luogotenenti Cicia Giuseppe e Filippo Pasquale, e il maresciallo maggiore D’Agostino Nicola.
- Reparto Territoriale di Mondragone: riconoscimenti a Manzilli Angelo, Lamberti Vincenzo, Ciarlone Erasmo e Camerota Antonio.
Inoltre, cinque carabinieri del Comando provinciale hanno ricevuto le insegne di Cavaliere all’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, onorificenza concessa dal Presidente della Repubblica in occasione della Festa della Repubblica.
Una lotta quotidiana
L’Arma, che recentemente ha coordinato due arresti legati a un traffico internazionale di droga tra la Colombia e il casertano, conferma il suo ruolo centrale nella lotta alla criminalità organizzata. Una presenza solida, fatta di coraggio, intelligenza investigativa e prossimità al cittadino.
“Il nostro lavoro – ha concluso Scarso – è anche frutto dell’amore e delle rinunce delle nostre famiglie. È a loro che va il nostro grazie”.
Un anniversario che non è solo celebrazione, ma testimonianza viva di un patto con i cittadini che continua da 211 anni. Un patto fatto di lealtà, dedizione e quella silenziosa fermezza che, ogni giorno, rende l’Arma dei Carabinieri una colonna portante dello Stato italiano.