I Edizione del Festival di Teatro Classico Antica Capua. Il Liceo Quercia di Marcianise grande protagonista

Il Laboratorio di Teatro Antico, composto dagli studenti del Liceo Classico “ Federico Quercia”,
di cui è Dirigente Scolastico il Dott. Diamante Marotta, è stato grande protagonista della I Edizione
del Festival di Teatro Classico Antica Capua, che si è svolta venerdì 13 e sabato 14 giugno 2025, in
occasione delle Giornate Europee dell’Archeologia, nella suggestiva location dell’Anfiteatro
Campano di Santa Maria C.V.. L’evento è stato organizzato dalla Direzione del Museo
Archeologico Nazionale dell’Antica Capua che ha promosso il Festival presso l’Anfiteatro
Campano in collaborazione con il Dipartimento di Lettere e Beni Culturali dell’Università degli
Studi della Campania “L. Vanvitelli”, il Comune di Santa Maria Capua Vetere e con
l’Associazione Italiana di Cultura Classica.

L’appuntamento delle Giornate Europee dell’Archeologia – giunto alla sedicesima edizione ed esteso dal 2019 a tutti i paesi europei – è promosso dal Ministero della Cultura e organizzato dall’Istituto Nazionale di Ricerca
Archeologica Preventiva, per una riflessione collettiva che metta al centro le competenze, iIl
mestieri, le storie che ruotano attorno alla ricerca, alla conservazione, alla tutela e alla
valorizzazione del patrimonio archeologico.
La coinvolgente performance dei “ Quercini” si è svolta sabato 14 giugno 2025, a partire dalle
ore 17.30, tra le mura dell’Anfiteatro Campano, che, con il loro fascino, hanno evocato
emozioni e suggestioni rafforzando l’esplorazione dell’animo dei personaggi in scena.
Con entusiasmo e comprovata professionalità, gli studenti del Laboratorio di Teatro Antico
del Liceo “ Federico Quercia” hanno portato in scena la loro ultima fatica, ovvero il “
Filottete– La Solitudine dell’ Eroe”, una rivisitazione della tragedia di Sofocle, rappresentata per
la prima volta nel 409 a. C. L’opera è stata già rappresentata con enorme successo dagli allievi di
Diamante Marotta lo scorso 31 maggio, al Teatro Akrai di Palazzolo Acreide, in occasione del
XXIX Festival Internazionale del Teatro Classico dei Giovani, dove il Laboratorio del Teatro
Antico del “ Quercia” è stato definito “uno dei migliori del panorama nazionale”, e, poi, a
Marcianise, nell’Auditorium del Liceo, lo scorso 4 giugno.  A guidare i circa 100
ragazzi del Laboratorio il Prof. Pasquale Delle Curti, Primo Collaboratore Vicario del “ Quercia”,
Tutor del Laboratorio, insieme con la Prof.ssa Caterina Perrella, che ha curato la scenografia ed i
costumi. La sceneggiatura e la regìa dello spettacolo sono state affidate alle Proff. Giulia Rocco e
Marta Piccolo. L’allestimento dello spettacolo è stato reso possibile anche grazie al
patrocinio di alcune
importanti realtá economiche, culturali ed associazionistiche sia nazionali che territoriali:
Ecocar
Ambiente- AICC Associazione Italiana di Cultura Classica-Sagres S.p.A. – Barilla-
Cafeinaeat,-  Banco
di Credito popolare – Filiale di Marcianise. L’evento rientra nelle attività promosse da FUTURA-
La
Scuola per l’Italia di Domani.
Anche nell’Anfiteatro Campano i “ Quercini” hanno saputo ammaliare ed incantare la folta platea
L’ intera manifestazione si è aperta , nel maestoso scenario dell’Anfiteatro campano, venerdì
13 giugno alle 15.00 con i saluti istituzionali del sindaco di Santa Maria Capua Vetere Antonio
Mirra, della delegata della Terza Missione dell’Università degli Studi della Campania “Luigi
Vanvitelli” Lucia Monaco, del Direttore del Dipartimento di Lettere e Beni Culturali Giulio
Sodano, del direttore dell’Anfiteatro e del Museo archeologico nazionale dell’antica Capua e
del Mitreo Antonella Tomeo, e della presidente dell’AICC “Terra di Lavoro” Maria Luisa
Chirico.
Le Giornate Europee dell’Archeologia – ha dichiarato la Dott.ssa Antonella Tomeo Direttore
dell’Anfiteatro e del Museo Archeologico Nazionale dell’Antica Capua-  rappresentano
un’occasione per sperimentare nuovi linguaggi e un dialogo rinnovato con il pubblico, in una
dimensione inclusiva, accessibile e transnazionale dell’archeologia”.

“ Il Laboratorio del Teatro Antico- ha affermato il Dirigente Scolastico Diamante Marotta– è
una ormai consolidata eccellenza sia della nostra scuola che del nostro territorio. E’ per noi
motivo di grande vanto avere partecipato a questa manifestazione che, ci auguriamo, possa
ripetersi anche nei prossimi anni per proporre alle nuove generazioni, e non solo, un filo
diretto con la conoscenza del passato suscitando partecipazione, interesse, e spirito
creativo”.
La messa in scena all’Anfiteatro Campano della nostra opera- ha continuato il Prof.
Pasquale Delle Curti– rappresenta un momento indelebile nella storia della nostra scuola. E’ il
coronamento di un percorso fatto di intenso lavoro e di passione, di sacrificio e di entusiasmo
che ci ha portato a recitare nel tempio della Storia Antica di Terra di Lavoro. Il nostro augurio
è che continui la sinergia tra le Istituzioni e gli istituti secondari superiori ,che hanno aderito
al progetto, per trasformare l’Anfiteatro Campano in una location privilegiata destinata all’
allestimento di opere del Teatro Antico, sulla stessa scia del Teatro Greco di Siracusa”.
La partecipazione del nostro Laboratorio alla I Edizione del Festival del Teatro Classico “
Antica Capua” – hanno dichiarato le Proff. Giulia Rocco e Marta Piccolo, con la Prof.ssa
Caterina Perrella– ha rappresentato il coronamento di un sogno ancora più vibrante perche’
ci ha visti protagonisti nello splendido scenario del nostro Anfiteatro Campano. Abbiamo
messo in scena il nostro lavoro, abbiamo cercato di donare a tutti i presenti il nostro
entusiasmo e la passione di sempre per la cultura classica”.
E concludiamo con un estratto del testo “ Filottete”, un estratto che puo’ essere considerata la
“ vera significatio” dell’opera rappresentata dai “ Quercini”, il messaggio, incredibilmente
attuale, che gli allievi di Diamante Marotta hanno consegnato al pubblico:
Lasciami vittima di questo, fatalmente vittima. Ma tu m'hai stretto la destra, e hai giurato di
farmi ritornare a casa: fallo, ragazzo, non tirare in lungo, basta con Troia, non nominarla più.
Ho nausea di spasimi, di pianto per lei!
In cammino, allora.
Filottete&Neottolemo”