In un tempo in cui tutti scriviamo – post, messaggi, recensioni, meme, lettere ai giornali e persino poesie su Instagram – cosa significa davvero essere scrittori?
Nel suo nuovo libro, “E anche scrittore” (Utet, 2025), Arnaldo Greco indaga con acume e ironia un mutamento profondo e affascinante: l’universalizzazione della scrittura come pratica quotidiana, diffusa e spesso inconsapevolmente narcisistica.
Non ci sono solo i romanzieri mancati o i poeti segreti: ci siamo anche noi, che cerchiamo la parola giusta per una chat, riscriviamo un post più volte, rincorriamo like e commenti come fossero recensioni. Con uno stile brillante e provocatorio, Greco costruisce una vera e propria fenomenologia degli scrittori contemporanei – o meglio, degli “anche scrittori”: figure che mescolano il bisogno di espressione con il desiderio di attenzione, la ricerca della bellezza con quella della visibilità.
Un libro breve, intelligente e necessario, capace di far sorridere e riflettere sulla scrittura nell’era dell’esposizione costante. Come scrive l’autore, citando Gertrude Stein, “i piccoli artisti hanno tutti i dolori dei grandi, solo che non sono grandi artisti”.
La presentazione si terrà martedì 15 luglio 2025, alle ore 18:30, presso la Libreria Pacifico Libri, in via Alois 24/26 a Caserta. A dialogare con l’autore sarà lo storico Pasquale Palmieri, in un incontro aperto e stimolante sulle illusioni, i tic e le virtù della scrittura contemporanea.
L’iniziativa è organizzata da Fausto Greco e Achille Callipo, in collaborazione con l’Associazione Liberalibri.
Arnaldo Greco (Caserta, 1979) scrive per riviste e quotidiani e lavora come autore televisivo, spesso per Fabio Fazio: è autore dei programmi “Che tempo che fa” e “Rischiatutto” e di “Binario 21”. Nel 2023 ha curato per Einaudi l’antologia Aragoste, champagne, picnic e altre cose sopravvalutate. Ha pubblicato con Fandango Libri Nomi, cose, città (2009) e Sopravvivere all’attesa (con Arianna G. Bonazzi, 2010).