Tutto pronto per la VI edizione del Festival “Le Parole di Lavinia”

Dal 19 al 21 settembre torna a Pomezia il Festival e Premio Letterario al femminile: letteratura, teatro, musica e una nuova alleanza con il Biodistretto Pontino

Con l’annuncio ufficiale del programma delle Vetrine Letterarie, si alza il sipario sulla VI edizione del Festival e Premio Letterario al femminile “Le Parole di Lavinia”, atteso appuntamento culturale che si terrà dal 19 al 21 settembre 2025 presso l’Enea Hotel di Pomezia (Roma). Il Festival ha la collaborazione del Comune di Pomezia e il Patrocinio della Regione Lazio e della Città Metropolitana di Roma Capitale.

Un’edizione che si preannuncia ricca di novità e appuntamenti da non perdere: cinque vetrine letterarie, oltre trenta autori, momenti di riflessione, musica, teatro e una nuova collaborazione con il Biodistretto Pontino, che accompagnerà il Festival nella promozione dei prodotti d’eccellenza del territorio.

Voci, storie e prospettive: le Vetrine Letterarie

Il cuore pulsante della manifestazione saranno come sempre le Vetrine Letterarie, spazio di confronto e narrazione che vedrà protagonisti autrici e autori di generi diversi, selezionati per la forza dei loro racconti e la capacità di toccare corde profonde del nostro tempo.

Si comincia venerdì 19 settembre alle ore 16.00, con la prima sessione curata da Alessandro Bongarzoni e Angelo Gambella. Tra i libri in programma: L’arcolaio delle fiabe di Paolo Battistel, Le prospettive politico-economiche dell’Unione Europea di Dorotj Biancanelli, Senza senso di Chiara Briani, Io sono Nannarella di Carla Cucchiarelli, Voci a sud di Roma di Maria Teresa Galante ed Emanuela Caracciolo, e La vita umana come esistenza vulnerabile di Ilaria Malagrinò.

La mattina di sabato 20 settembre (ore 10.00) sarà dedicata alla vetrina internazionale a cura di Georgios Katsantonis, Raffaella Leproni e Luca Mencacci, in collaborazione con il Women’s Informal Network. Una finestra sul mondo che ospiterà, tra gli altri, i lavori di Suzanne Lapstun, Wadzanai Garwe, Sile O’Broin e Maria Magdalena Heinrich Posi, con temi centrali quali il self-love, la resilienza femminile e il potere della narrazione collettiva.

Il pomeriggio dello stesso giorno, alle 16.30, un’altra intensa sessione curata da Paolo Armellini, Eugenia Massari, Ilaria Pagani e Pasquale Vitale vedrà l’alternarsi di voci variegate: dalla delicatezza di Gusci di noci di Francesca Benedetti alla poesia visionaria di Il duomo galleggiante di Francesca Biscaro, fino alla riflessione sulla didattica a distanza di Angelo Gambella, passando per romanzi intimi e familiari, come Lady Doris di Maria Rosaria Giannobile e La lezione di Althea di Michele Pisaturo.

Domenica tra filosofia, spiritualità e testimonianza

Domenica 21 settembre (ore 10.00) sarà il momento di una nuova vetrina, condotta da Umberto Maiorca, Ilaria Pagani e Giorgia Pinelli. Si discuterà di infanzie difficili, fede, etica, infertilità e spiritualità contemporanea con testi quali De(Re)litti di Giovanni Federico, No, non abbiamo figli di Giorgio M. Ghezzi, e Come un’onda di Shahid Mobeen e Anna Maria Pezzella.

Il gran finale è affidato a un volto noto del mondo dello spettacolo e della fede: Claudia Koll, che alle 17.30, con la moderazione di Roberta Fidanzia, presenterà il suo libro Qualcosa di me, racconto intimo e potente di un percorso umano e spirituale fuori dagli schemi.

Un Festival che è anche festa del territorio

Non mancheranno, anche quest’anno, momenti musicali e teatrali, installazioni artistiche e incontri informali pensati per favorire lo scambio e la conoscenza. A rendere ancora più significativa questa edizione, la collaborazione con il Biodistretto Pontino, una realtà che promuove l’agricoltura sostenibile e l’identità enogastronomica del territorio: durante il Festival si potranno conoscere e degustare alcuni dei prodotti simbolo della biodiversità locale.

L’appuntamento con la cerimonia di premiazione

Il Festival si concluderà, come da tradizione, con la Cerimonia di Premiazione dei vincitori dell’edizione 2025 del Concorso, un momento di festa e riconoscimento dedicato alla scrittura al femminile in tutte le sue forme, aperto al pubblico e alla cittadinanza.

Appuntamento dunque a Pomezia (Roma), dal 19 al 21 settembre 2025, per tre giornate in cui la letteratura si intreccia con l’impegno civile, la bellezza dei luoghi e la forza delle parole. Le Parole di Lavinia tornano a farsi sentire. E quest’anno, più che mai, lasceranno il segno.

Le locandine