Interessante manifestazione promossa e finanziata dal comune di Napoli, “Musica al Castello 2025” aperta al pubblico gratuitamente nel cortile di Castel nuovo o Mascio angioino, di Napoli che, ancora in corso, è iniziata il 25 luglio e terminerà il 3 agosto. Tutti gli spettacoli iniziano alle ore 21.00, con ingresso libero dalle ore 20.00. Abbiamo voluto testare l’atmosfera e la partecipazione con l’esibizione di Gianfranco Gallo. Una serata che si è presentata subito suggestiva per la location, che ha visto scorrere la storia della città partenopea fin dal 1200. L’ingresso avviene attraversando il grandioso Arco di Trionfo, fatto erigere da Alfonso I d’Aragona, fra la Torre di Mezzo e quella di Guardia, per celebrare il suo ingresso in città. Attraversando il porticato ad arcate ribassate ci si immette al cortile e alla scala esterna in piperno, realizzate dall’architetto Guglielmo Sagrera, dal cortile è possibile accedere alla famigerata sala dei Baroni, dove la storia racconta di Alfonso II o Ferrante d’Aragona, che fece imprigionare i Baroni a capo di una rivolta verso lo stesso sovrano.
La costruzione del primo nucleo è attribuita a Carlo d’Angiò, successivamente l’opera venne implementata fino a divenire sede del governo. l monumento apparentemente semplice nella sua struttura presenta una pianta trapezoidale formata da una cortina di tufo in cui si inseriscono cinque torri cilindriche. Nella sede degli spettacoli, ovvero il cortile
Gli artisti, che si sono esibiti e si esibiranno, che spaziano dal Jazz al funk ai ritmi caraibici e al teatro d’autore sono: Calibro35, A Toys Orchestra, Roy Paci, Après La Classe,Rumba de Bodas, Il Mago del Gelato, La Municipal, Daniele Sepe e il teatro-musicale di Moni Ovadia e Gianfranco Gallo.
Secondo Ferdinando Tozzi, delegato del Sindaco per l’industria musicale e l’audiovisivo, al centro della rassegna, c’è il concetto di contaminazione, che è una delle parole chiave di ‘Napoli Città della Musica’, l’incontro e la fusione di generi, stili e tradizioni diverse, che rendono unica un’identità sonora. Sposando questa visione, l’Amministrazione comunale continua a impegnarsi nella valorizzazione della musica come linguaggio universale, in grado di unire culture e generazioni differenti.
I concerti iniziano ogni sera alle ore 21:00. L’ingresso è libero fino a esaurimento posti.
Nella nostra serata va di scena come detto Gianfranco Gallo con lo spettacolo “Captivo” Secondo l’artista, Captivo indicava il “prigioniero” successivamente il termine ha cambiato significato passando da “captivo”del diavolo ovvero prigioniero del diavolo, alla sua trasformazione attuale dove il prigioniero ha fatto posto al termine cattivo identificandolo con il diavolo stesso. Alla fine come tutte le cose è un continuo andirivieni tra bene a e male. Lo spettacolo, che alterna brani della prosa napoletana a canzoni classiche rivisitate nell’accompagnamento musicale, va avanti sobrio e veloce, avvincendo lo spettatore con la brillante recitazione di Gianfranco. Gianfranco Gallo è accompagnato da quattro musicisti di alto livello, alla fisarmonica Luigi Esposito, alla chitarra Antonio Maiello, al basso e violino Michele Visconte, alla batteria Marco Castaldo. Sul palco si canta e si narra di Bovio, Di Giacomo, Russo, Pino Daniele, Dalla, molto emozionante anche il racconto di Vincenzo De Pretore di Eduardo. Non mancano gli omaggi al suo maestro Roberto De Simone, al padre nunzio gallo, a Pino Daniele e a Lucio Dalla. Una serata d’estate leggera e allo stesso tempo appagante e coinvolgente a tu per tu con l’artista insieme ad una platea molto attenta e numerosa. In attesa delle prossime serate.