Addio a Pippo Baudo, il gigante della televisione italiana

Si è spento oggi, a 89 anni, a Roma Pippo Baudo, il conduttore che per decenni ha incarnato la storia e l’evoluzione della televisione italiana. Nato a Militello in Val di Catania il 7 giugno 1936, Baudo ha attraversato oltre sessant’anni di piccoli schermi, diventando un punto di riferimento per generazioni di spettatori.

Una carriera senza pari

La sua avventura in TV iniziò nel 1959 come annunciatore e partecipante a piccoli programmi Rai. Da allora, la sua carriera decollò rapidamente: Baudo è stato alla guida di alcuni dei programmi più amati dal pubblico italiano, come Settevoci, Canzonissima, Domenica In, Fantastico e Novecento. La sua firma rimane indissolubilmente legata al Festival di Sanremo, che ha condotto per tredici edizioni tra il 1968 e il 2008, contribuendo a definirne il volto artistico e spettacolare. Lo stile di Baudo è stato elegante, garbato e versatile. La sua conduzione univa raffinatezza, empatia con il pubblico, capacità di improvvisazione e sensibilità artistica. Sapeva valorizzare gli ospiti, creare momenti memorabili e allo stesso tempo innovare rispettando la tradizione televisiva italiana. Nonostante il grande successo, Baudo non è stato immune dalle critiche. Alcuni osservatori hanno considerato il suo stile troppo tradizionale, le sue scelte di casting conservative, e i suoi programmi a volte lunghi o dilatati. Oltre  a essere un conduttore, Baudo è stato anche un talent scout eccezionale, capace di scoprire e lanciare artisti che sono diventati icone della musica italiana, tra cui Milva, Anna Oxa, Andrea Bocelli, Laura Pausini e Giorgia.

Momenti indimenticabili

La carriera di Baudo è costellata di episodi memorabili. Simbolico della sua capacità di sorprendere il pubblico resta anche il ballo improvvisato con Sharon Stone in una puntata di Fantastico, diventato subito un momento cult della TV italiana. Non meno drammatico fu un episodio avvenuto sempre durante il Festival di Sanremo, quando uno spettatore tentò di lanciarsi dal palco. Grazie alla sua prontezza, Baudo riuscì a intervenire in tempo e a evitare la tragedia, guadagnandosi l’ammirazione di tutti per la calma e il coraggio dimostrati in una situazione di grande tensione.

Vita privata e riconoscimenti

Baudo è stato sposato due volte: con Angela Lippi e con la soprano Katia Ricciarelli, e ha avuto un figlio, Alessandro, dalla relazione con Mirella Adinolfi. Nel corso della sua carriera ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui il Telegatto alla carriera e il Premio Regia Televisiva, simboli della stima e dell’affetto del pubblico e dei colleghi.

L’eredità di un’epoca

Con la sua scomparsa, l’Italia perde non solo un conduttore, ma un’icona capace di unire più generazioni con stile, eleganza e ironia. Pippo Baudo lascia un’eredità indelebile, fatta di programmi storici, scoperte artistiche e momenti indimenticabili che continueranno a vivere nel cuore degli spettatori.