Il 7 settembre 2025 in occasione della Eclissi di Luna, l’Associazione Lattanino Cupolino ha organizzato l’evento “Accendiamo la Luna” presso l’ingresso del Parco Regionale della Foce del Garigliano, con il patrocinio morale del Comune di Sessa Aurunca, in collaborazione con Legambiente, Associazione Elsa e l’Ente Parco Regionale di Roccamonfina e Foce del Garigliano.
Un evento tra cielo, terra e mare, per ammirare l’eclissi con i telescopi dell’Associazione Astrofili Aurunca e scoprire come la Luna e le stelle abbiano sempre guidato tartarughe e uomini nel loro cammino.
Le eclissi lunari avvengono quando il nostro satellite attraversa l’ombra della Terra.
La luce solare viene filtrata e deviata dalla atmosfera terrestre, colorando la Luna di tonalità rossastre che valgono il nome di Luna Rossa” o “Luna di Sangue”.
Il ciclo di Saros è la consapevolezza dell’esistenza di un ciclo che governa le eclissi.
Grazie alle numerose tavolette di argilla i Babilonesi, in particolare i Caldei, ci hanno lasciato una grande eredità astronomica. A questi cicli periodici i Sacerdoti diedero il nome di Saros cioè “ripetizione” ed il numero di anni che intercorre tra il loro ripetersi viene usato per prevedere la data delle eclissi e ciò conferì loro prestigio e timore reverenziale.
La Luna di Sangue dell’eclissi lunare totale del 1° marzo 1504 prevista da Cristoforo Colombo tramite le effemeridi (tabelle astronomiche) è stata l’inganno per gli indigeni giamaicani per avere aiuti alimentari dagli stessi necessari alla sopravvivenza.
Oggi invece l’inganno è nell’inquinamento artificiale: proteggere il buio naturale significa proteggere sia la bellezza del Cosmo, sia la Caretta caretta che depone le uova sulle nostre spiagge affidandosi alla luce della Luna per raggiungere il mare.
L’inquinamento luminoso le disorienta, minacciando la loro sopravvivenza. Ecco perché bisogna spegnere le luci sulle coste per accendere la Luna.
Articolo di Pina Cupolino.