Continua la lotta JABIL. Organizzati un presidio davanti alla Prefettura

COMUNICATO STAMPA di  USB COORDINAMENTO REGIONALE LAVORO PRIVATO CAMPANIA

SONO SUL PIEDE DI GUERRA LE LAVORATRICI E LAVORATORI JABIL- PRESIDIO VENERDI 12 SETTEMBRE PRESSO LA PREFETTURA DI CASERTA – RIAPRIAMO IL TAVOLO AL MIMIT- IL PROGETTO GOVERNATIVO CON TMA SI È GIA ARENATO E FORSE NON È MAI PARTITO.Venerdì 12 settembre dalle ore 9 è previsto un Presidio alla Prefettura di Caserta, per chiedere un’incontro al Prefetto per farsi carico di avviare le giuste procedure per riaprire un tavolo istituzionale presso il Mimit a Roma. È solo il continuo del percorso di lotta che prevede la totale messa in discussione del passaggio industriale in TMA. Le rassicurazioni da parte del nuovo soggetto industriale, alle lavoratrici e lavoratori della “EX-JABIL” di Marcianise, sono state poche, insufficienti, anzi nulle e annunciano solo tempi ancor più difficili sotto l’aspetto economico e per un reale futuro certo occupazionale per tutti i lavoratori.

Dopo la presentazione del passaggio aziendale nella nuova realtà industriale avvenuta appena ad agosto, ha visto da un lato proclami in pompa magna che fantasticavano di importanti investimenti e lavoro e dall’altra parte le proteste di chi non ci sta ,i lavoratori non credono a fantomatici progetti irrealizzabili conoscendo il soggetto industriale individuato dal Governo e sentono solo puzza di speculazioni.
Infatti dopo pochi giorni si è avviata già la procedura di CIG di lungo termine e a zero ore per la maggioranza delle maestranze presso la Regione Campania, alla quale è già prevista una futura manifestazione di dissenso.Insomma le tante promesse che erano state fatte dal Ministro del lavoro ai tavoli a Roma che indicavano in TMA una valida soluzione per le 403 lavoratrici e lavoratori del sito di Marcianise sono fumose e per nulla convincenti dato i tempi duri annunciati che gravano sulle spalle degli operai.
Le lavoratrici e lavoratori insieme ad USB hanno intenzione di continuare la lotta per rimettere in discussione la totalità del progetto e del percorso industriale individuato. I dubbi, se veramente un percorso ed un futuro ci saranno, sono troppi e le preoccupazioni che si rivelino come l’ennesimo escamotage, come successo in passato, ed un buco nell’acqua sono evidenti.
Le preoccupazioni, la rabbia e la consapevolezza sono cresciute in questi mesi nell’azienda casertana, e le lavoratrici e lavoratori vogliono una risposta reale ed un futuro economico ed occupazionale certo in questo territorio da anni martoriato da delocalizzazione industriali e chiusure di aziende, troppe per volerle elencare, dove solo precarietà, ricatti, malaffare e speculazioni sulla pelle di tante e tanti sono avvenute grazie alla complicità di sindacati, politicanti e Governi Regionali e Nazionali .
Basta fumo negli occhi e false promesse oggi chiediamo a gran voce che si riaprire tavolo di discussione presso il Ministero competente e che ci si attivi per individuare un serio soggetto industriale capace di investire e rilanciare un sito così strategico come quello di Marcianise, un soggetto industriale anche a partecipazione Governativa che si prenda in seno le sorti del futuro occupazionale e industriale della ex JABIL.
La USB insieme alle tante lavoratrici e lavoratori che sostengono continuerà questa lotta finquando una reale svolta in questa ennesima tragedia industriale di questo Paese, studiata a tavolino, avrà la parola vittoria da parte di tutte e tutti, un percorso difficile ma può e avrà successo solo con la lotta a difesa del lavoro, del salario e dei diritti in questi territori e nel Paese.

Il presidio che si terrà venerdì è aperto a forze politiche , simpatizzanti e cittadini ancora a difesa di questo territorio.

CONTRO OGNI DISCRIMINAZIONE SINDACALE CONTRO OGNI LICENZIAMENTO POLITICO/SINDACALE
UNITI SI VINCE