Le iniziative della Soprintendenza Archeologia belle arti e paesaggio per le province di Caserta e Benevento per la giornata nazionale delle Famiglie al Museo

Sabato 11 ottobre 2025 la Soprintendenza Archeologia belle arti e paesaggio per le province di Caserta e Benevento aderisce alla Giornata Nazionale delle Famiglie al Museo, patrocinata dal Ministero della Cultura e da ICOM Italia e organizzata dall’Associazione Famiglie al Museo, con l’apertura straordinaria gratuita dell’Abbazia del Santissimo Salvatore e l’Antiquarium di Telesia a San Salvatore Telesino dalle 9 alle 13.
Una Festa, quella di F@Mu, che ha tra i suoi principali obiettivi la divulgazione e la promozione della cultura museale, artistica e scientifica italiana tra le famiglie con bambini e la mobilitazione verso un futuro sostenibile e a basse emissioni di carbonio.

Per l’edizione 2025, la Soprintendenza, su iniziativa del Soprintendente Mariano Nuzzo e del Raf Patrimonio Archeologico Andrea Martelli, ha scelto di aprire l’Abbazia e l’Antiquarium per riflettere sul tema della famiglia attraverso i secoli. Difatti, nell’Antiquarium è presente un’interessante stele di epoca romana raffigurante un padre con i suoi due figli. Gli studiosi sono riusciti a ricostruire il legame familiare grazie al Nomen comune delle tre figure rappresentate, Atinio, e dalle fattezze più giovanili del figlio e della figlia, e più anziane del padre. Grandi e piccoli saranno guidati alla scoperta del nostro passato con visite guidate adatte ad ogni tipo di pubblico.

F@Mu non è soltanto una giornata di apertura straordinaria, ma un vero e proprio invito a vivere il museo come luogo di incontro e condivisione. In tutta Italia, le famiglie saranno protagoniste di esperienze che uniscono divertimento e conoscenza, tra laboratori creativi, racconti, giochi e visite animate. L’obiettivo è quello di trasformare i musei in spazi vivi, pieni di voci, risate e domande, capaci di lasciare nei bambini un ricordo speciale e negli adulti il desiderio di tornare a frequentarli.

Il Soprintendente Mariano Nuzzo dichiara: “Abbiamo voluto aderire con entusiasmo a questa iniziativa nazionale, perché crediamo che i musei e i luoghi della cultura non siano solo scrigni di memorie, ma soprattutto spazi da vivere insieme. Accogliere le famiglie significa avvicinare le nuove generazioni al nostro patrimonio, stimolando la curiosità e il senso di appartenenza. L’immagine della stele di Telesia, con un padre e i suoi figli, è un simbolo perfetto per ricordarci che i legami familiari attraversano il tempo e che la conoscenza condivisa può diventare un’eredità preziosa da trasmettere al futuro.”