CONVEGNO ICSI TENUTOSI OGGI A SAN LEUCIO

DI GIANCLAUDIO DE ZOTTIS

Caserta – si è tenuto oggi il convegno ICSI 25 twenty five year later (25 anni dopo) con l’apertura dei lavori da parte del primario dell’ Ospedale di Marcianise, nonché presidente dell’Ordine dei Medici, Maria Bottiglieri che ha rimarcato l’importanza di sottoporsi a controlli e tecniche alternative dopo un invecchiamento fisiologico sottolineando l’imporanza del confronto tra medici ostetrici, biologici e professionisti del settore.

Il presidente dell’ordine dei biologi è risultato assente in quanto è di recente la notizia del commissariamento dell’ordine.

Apre il dibattito il prof. Gianpiero Palermo, medico che lavora a New York, che ha sottolineato come sia stato bello venire al sud Italia a contatto con un’altra cultura tra l’altro in una location di tutto rispetto.

Il prof. Palermo ha sciorinato dei dati per il tramite una serie di slides con dati e numeri dal 1998 ad oggi sottolineando come sia conveniente iniziare il trattamento intorno ai 31 anni, nonostante un’innalzamento generale dell’eta in cui si procrea oggi.

Nel metodo Icsi possono esserci ostracismi, ostruzioni congenite o malattie che sopraggiungono dopo anche a seguito dell’estrazione dello sperma dal testicolo.

Lo sperma comunque viene monitorato secondo le slide del dottore l’età fertile migliore per un uomo va dai 24/25 ai 30 anni, con una selezione al momento del prelievo degli spermatozoi migliori.

L’inseminazione è divenuto un metodo popolare, si stanno continuando a valutare i test sui vari pazienti.

Dopo la chiusura è la volta del secondo intervento del dott. Yvez Menezo, medico che lavora sia a Londra che a Parigi, il quale anche lui con delle slides esibite ha mostrato una serie di test fatti sugli embrioni dei bovini che sono quelli più simili agli esseri umani ma ovviamente non uguali.

Non sempre nelle pratiche in vitro, le cose vanno per il verso giusto, la situazione e lo studio è in divenire in cintinuazione per la manipolazione degli embrioni, ma in taluni casi non si può avere un buon imprinting.

Per i distruttori endocrini, tale tecnica si è precisato, ha permesso di far far nascere 49 bambini cercando di stare attenti perché il bambino può nascere con problemi cerebrali, c’è comunque un lavoro dietro tale tecnica di  professionisti in tutto il mondo.

Non c’è un metodo preciso per la selezione dello sperma nelll’uomo, che viene come già detto monitorato.

Un medico dal pubblico chiede al professor Menezo, se crede nell’acido Ialuronico, il dottore, risponde che ci sono risulati diversi da persona a persona se si usano spermatozoi testicolari.

Un’ altra domanda è se ci sono ripercusisoni nel lungo termine? la risposta qui non c’è in quanto non si può sapere.

Si va comunque a forzare ed a fare un qualcosa contro natura, in Georgia in America ci sono anche una serie di aborti, il 55%.

Interviene poi Liborio Stoppa,  rimarcando come ad oggi siamo di fronte ad una rivoluzione copernicana in ambito della genetica, le modifiche in passato non potevano vedersi.

I fattori ambientali, oltre alla genetica sono tanti, traumi stress anche dei mariti per le procedure di fecondazione ma anche problemi economici relazioni personali varie possono creare problemi.

E’ superata la teoria passata del genetista classico coi 23 cromosmi piu’ altri 23 la visione oggi è più ampia anche se lo spermatozoo porta il DNA del padre.

Il concetto di epigenetica riguarda soprattutto l’uomo ed il suo DNA con problemi di fertilità ci sono alterazioni dei geni, con la fecondazione possono esserci problemi successivi.

C’è l’attivazione del genoma, è l’ovulo e l’embrione materno che guida lo svuiluppo del bambino nella pancia  ma, anche il seme dell’uomo ha il suo ruolo.