Napoli riesce a evitare l’ultimo posto nella classifica sulla qualità della vita stilata da Italia Oggi, ma il quadro complessivo della Campania rimane tutt’altro che positivo. Considerando anche i piazzamenti delle altre quattro province, la regione continua infatti a figurare tra le aree meno vivibili del Paese. Il capoluogo partenopeo si colloca al 98° posto su 107, mentre Caserta è 93ª, Benevento 86ª, Salerno 81ª e Avellino 77ª.
Analizzando i singoli indicatori emergono comunque alcuni elementi favorevoli: nel settore della salute, ad esempio, Napoli si posiziona 38ª e Benevento addirittura 30ª. I dati negativi, però, sono numerosi e pesanti. Il capoluogo è ultimo per “affari e lavoro”, e registra il peggior tasso di disoccupazione nella fascia 18-64 anni: 18,38% tra gli uomini e 23,91% tra le donne.
Il quadro ambientale non è migliore: Napoli scivola al 104° posto per consumi elettrici, quantità di verde storico e parchi urbani, oltre che per il superamento dei limiti di biossido d’azoto e PM10. Anche la criminalità rappresenta un punto critico: la provincia è 91ª per numero di reati, precedendo soltanto grandi città come Milano, Roma, Bologna, Firenze, Genova, Venezia e Torino.