Napoli- Alle ore 13:35 di oggi, si è verificata una brutale aggressione al Reparto di Anatomia Patologica dell’ospedale Pellegrini, l’antico ospedale posto nel quartiere Pignasecca di Napoli, un evento che ci costringe a riflettere sulla crescente violenza nei confronti del personale sanitario.
Un paziente, recatosi per ritirare un referto, è arrivato oltre l’orario di apertura al pubblico e, con una violenza inaudita, ha sfondato il vetro dello sportello, distruggendo un bene pubblico e creando un clima di paura tra i presenti.
I medici e i tecnici del laboratorio, mentre stavano svolgendo il loro lavoro quotidiano, si sono trovati costretti a chiudersi all’interno, temendo per la propria incolumità a causa delle molestie dell’aggressore. È inaccettabile che chi si dedica alla cura e al benessere dei pazienti debba temere per la propria sicurezza mentre svolge il proprio dovere.
Attualmente, i Carabinieri hanno posto l’uomo in stato di fermo. Questo episodio non è isolato, ma fa parte di un fenomeno allarmante: il personale sanitario è spesso bersaglio di aggressioni violente e gratuite, che minano non solo la loro sicurezza ma anche la qualità del servizio offerto ai pazienti.
È fondamentale stigmatizzare fermamente questi comportamenti e trovare soluzioni efficaci per proteggere chi lavora in prima linea nella salute pubblica. Le istituzioni devono adottare misure concrete per garantire la sicurezza del personale sanitario e prevenire ulteriori episodi di violenza. Solo attraverso un impegno collettivo possiamo garantire un ambiente di lavoro sicuro e rispettoso, dove medici e operatori possano concentrarsi esclusivamente sulla cura dei pazienti, senza timore di aggressioni.