” Prima di iniziare il pranzo di Natale facciamo silenzio consentendo a ognuno di pregare secondo le proprie esigenze religiose”. Queste le parole di Monsignor Giovanni D’Alise , Vescovo di Caserta, il quale ha preso parte al Pranzo di Natale per gli indigenti organizzato , lo scorso 24 dicembre, dall’Osa di Caserta- Opera Sant’Anna- guidata da Don Giovanni Gionti , Rettore del Santuario di Sant’Anna e Parroco della Chiesa di San Vitaliano, coadiuvato da Don Michele Cicchella. Nella sua maniera diretta e concreta il Vescovo di Caserta ha lanciato, inconfondibile, alla società civile l’appello al rispetto dell’Uomo , al di là del credo religioso e al di là delle condizioni economiche. Poche parole , come suo stile, per farci ricordare quanto inutili siano in questa epoca di ” vuota apparenza ” le ambizioni umane e i conflitti religiosi. Il Pranzo di Natale dell’Osa ha messo in evidenza che a Caserta la povertà è in aumento: erano circa 250, appartenenti a varie etnie, e di ogni età, gli ospiti che hanno accolto l’invito dell’associazione di volontariato di Don Giovanni Gionti, la quale da cinque anni . mette insieme anziani, persone senza fissa dimora, gente che vive nella strada, negli istituti, nelle carceri, e tutti quei poveri che vengono aiutati durante l’anno.” Di anno in anno- dice Don Giovanni – questa tavola si è allargata. Ogni mercoledì distribuiamo un pasto ai senza tetto che sono allocati nei pressi della stazione ferroviaria di Caserta. Mensilmente, poi, doniamo loro un pacco viveri e abbiamo attrezzato recentemente un locale dove distribuiamo ai bisognosi vestiario e capi di abbigliamento forniti da commercianti e rivenditori “. Questo il menù del Pranzo di Natale Osa che Monsignor Giovanni D’Alise ha diviso con i 250 fratelli indigenti: antipasto di pizza di scarola, pizza margherita e pizza di patate , ricottine, mozzarelle, arancini e crocchè- primo piatto di lasagna a forno-secondo piatto di pesce con contorno – frutta secca e fresca- dolci natalizi e torta. Il Pranzo è stato donato dai seguenti imprenditori privati ed esercenti della ristorazione del nostro territorio: Hotel Vanvitelli – Locanda Battista-Profumo di Pane- Pasticceria Benefico-Pasticceria Cirillo- Panificio Raiano-Fratelli Marino-Caseificio Garofalo. A gestire i 24 tavoli circa 200 volontari , molti dei quali giovani, dell’Opera Sant’Anna.Al termine del pranzo a ciascun commensale ha ricevuto un regalo di Natale. Momenti di speranza autentica per la invisibile anima del nostro tormentato tempo.