NUNZIO DE PINTO
Contrasto alla povertà, 100 pacchi di derrate alimentari mensili in collaborazione con Banco Alimentare Campania Onlus
SAN PRISCO – Le famiglie italiane, e quelle di San Prisco non sono da meno, sono particolarmente colpite o minacciate dalla povertà, soprattutto quelle monoparentali e quelle con tre o più figli. Il rischio di povertà delle famiglie dipende dalla complessa interazione di diversi fattori di tipo sociale e individuale e relativi al mercato del lavoro e della grave disoccupazione giovanile che da noi, come nel resto del Sud d’Italia, raggiunge quasi il 50 per cento. Sulla loro situazione possono incidere i salari modesti dovuti a un basso livello di formazione, le condizioni di lavoro precarie o inesistente, il mercato immobiliare oppure l’offerta di servizi di custodia di bambini complementare alla famiglia a costi troppo elevati. Anche l’amministrazione comunale di San Prisco, guidata dal Sindaco Domenico D’Angelo, ha inteso porre in essere un’attività assistenziale a favore di nuclei familiari che versano in condizione di disagio economico nella forma della consegna di pacchi alimentari. Nella Regione Campania opera l’associazione “Banco Alimentare della Campania” ONLUS (B.O.C.), con sede operativa in Fisciano (SA) alla via Giovanni Paolo II n. 33, che recupera prodotti alimentari integri sotto il profilo dietetico ma che, per diversi motivi, non sono più commercializzabili (eccedenze di produzione, stagionalità, fine promozione, etc.) dall’industria e della distribuzione agroalimentare, oltre a gestire le donazioni di prodotti freschi dell’ortofrutta, che le O.P. dell’intera regione Campania mettono a disposizione nei periodi di crisi del mercato. Il B.O.C. è una organizzazione partner del Ministero del lavoro e delle Politiche Sociali e del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, autorizzata alla distribuzione dei prodotti alimentari destinati agli indigenti (iscritta nell’Albo istituito presso l’AGEA) e provvede allo stoccaggio ed alla conservazione dei prodotti forniti attraverso il “Programma Operativo sugli aiuti alimentari e l’assistenza materiale”, che definisce le modalità di gestione del “Fondo di Aiuti Europei agli Indigenti” (FEAD) per il periodo 2014-2020 e del “Fondo Nazionale per gli Indigenti”. La predetta associazione, consultata in merito, con nota acquisita al protocollo dell’ente in data 10/11/2017 al nr. 16664, ha comunicato la propria disponibilità a collaborare per il sostegno delle persone indigenti attraverso la consegna gratuita nel corso dell’anno 2018 di derrate alimentari ed ha trasmesso l’elenco della documentazione necessaria per l’attuazione dell’iniziativa tra cui il progetto della iniziativa da porre in essere “Condividere i bisogni per condividere il senso della vita” finalizzato a sostenere nuclei familiari con una forte criticità dal punto di vista reddituale nel numero massimo di 100 (cento) pacchi alimentari mensili, e lo schema di protocollo di intesa. Per individuare i nuclei familiari da ammettere all’intervento, l’Ente comunale procederà mediante pubblicazione di apposito avviso pubblico e successiva selezione dei richiedenti da operarsi attraverso l’applicazione dei seguenti parametri e criteri: a) essere residenti nel Comune di San Prisco; b) essere cittadini italiani, o cittadini comunitari, o stranieri in possesso di permesso di soggiorno; 3) avere un “ISEE” (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) per l’anno 2018 calcolato ai sensi del D. Lgs n. 159/2013 e s.m.i., non superiore ad € 6.000,00; 4) non essere beneficiari di assistenza da parte di altri organismi che forniscono aiuto alimentare sul territorio e non essere titolari di altre forme di sostegno simili (Carta Sia o Re.I.). Nel caso in cui i nuclei familiari ammissibili dovessero risultare in numero superiore a cento, fermo restando il possesso dei requisiti sopra indicati, sarà data precedenza secondo i seguenti criteri: nuclei privi di reddito e con il maggior numero di figli minori; nuclei con maggior numero di figli minori; anziani con età superiore ai 65 anni che vivono da soli; persone prive di reddito che vivono sole; presenza nel nucleo familiare di soggetti sottoposti a provvedimenti restrittivi della libertà personale applicati dall’autorità giudiziaria; numero più elevato di componenti familiari. Nel caso che il numero di richieste dovesse essere inferiore a cento saranno inoltre ammessi all’assistenza i soggetti segnalati dall’Assistente sociale, che non usufruiscono di altro beneficio, in situazione di particolare disagio. Pertanto, l’Esecutivo cittadino, con deliberazione nr. 144 del 29 novembre 2017, ha approvato il progetto di contrasto alla povertà e, per l’anno 2018, uno specifico contributo di 5.500 euro a favore della predetta associazione quale sostegno all’attività operativa per la realizzazione del progetto per il periodo da gennaio a dicembre (agosto escluso), da corrispondersi in un’unica soluzione entro il 30/05/2018.