” Chiedo a coloro che praticano la vita civile di convertirsi alla parola del Signore e su tali basi improntare il loro modo di gestire la cosa pubblica. Non cerchiamo alleanze, amicizie , strade traverse , ma solo il bene comune . Questa città grida , vuole essere salvata . Dobbiamo scendere dalla Terra dei Fuochi e chiedere al Signore la grazia che arrivino uomini e donne nuove in grado di governare la città. Bisogna impetrare al Signore , cioè chiedergli con insistenza alla guida della ciittà uomini evangelizzati che assicurino la giustizia e la pace”. Questo il monito di Monsignor Giovanni D’Alise, Vescovo di Caserta, che ha così parlato alla città di Caserta nella Omelia della Messa di Ringraziamento con il canto del Te Deum che si è celebrata lo scorso 31 dicembre presso il Duomo di Caserta dedicato a San Michele Arcangelo. Parole chiare e inequivocabili di severa condanna ma anche di speranza verso una città che si avvicina alle prossime elezioni amministrative in una situazione di dissesto, non solo finanziario. ” Non è bello – ha detto il Vescovo di Caserta- che questa città sia sempre ultima nelle graduatorie. E’ giunto il momento di seguire la parola del Pontefice e abbandonare l’edonismo e il relativismo che ci allontanano dalla parola dei Vangeli”.Una celebrazione intensa alla quale hanno preso parte tantissimi casertani che si sono riuniti intorno al loro Pastore nel ringraziamento di fine anno . Presenti anche le istituzioni: Immacolata Delle Curti, Vice Prefetto Aggiunto in rappresentanza del Prefetto Arturo De Felice, e Vittoria Ciaramella, Vice Prefetto, in rappresentanza del Commissario Prefettizio Maria Grazia Nicolo’, e per la Regione Campania l’Onorevole Alfonso Piscitelli , Presidente della Prima Commissione Affari Costituzionali insieme Michele Izzo , Coordinatore Amministrativo della Prima Commissione. Tra i presenti anche Alberto Negro, Comandante della Polizia Municipale di Caserta, Domenico Lobuono Vice Comandante della Scuola Specialisti dell’Aeronautica Militare di Caserta, Alberto Zaza D’Aulisio, Presidente della Società di Storia Patria di Terra di Lavoro, Mimmo De Simone, Presidente dell’Assostampa Caserta. Tra i presenti, inoltre, Enzo Battarra candidato Sindaco Pd- Lab Dem, e Luigi Cobianchi, già COnsigliere Comunale nella amministrazione Del Gaudio. Assenti i rappresentanti della Provincia di Caserta e la politica casertana che, invece, negli anni precedenti, in carica presso le varie amministrazioni, era abituata a sfilare tra i banchi del Duomo di Caserta in occasione della celebrazione del Te Deum. Il Vescovo D’Alise ha tracciato nel suo Ringraziamento tutti i punti cruciali, sociali, religiosi, etici, che hanno caratterizzato l’anno appena concluso portando come pietra di riferimento della società cristiana Papa Francesco e il suo concetto di conversione. Vari i punti toccati . la minaccia di una terza guerra mondiale, l’apertura della porta della Misericordia del Giubileo, espressione creativa del Pontefice, il volontariato come piccolo tassello per costruire un mondo migliore, gli scandali della Chiesa. ” Il Cristianesimo che noi viviamo – ha detto – è troppo ovattato e non scorticante come la parola di Dio”. Ed ha aggiunto: ” Chiedo perdono se noi Vescovi e Sacerdoti abbiamo dato prova di atti di edonismo e di relativismo che sono stati anche la causa di scandali”. ” Abbiamo bisogno di aria fresca- ha concluso Monsignor D’Alise- .Abbiamo bisogno della freschezza del Vangelo che è freschezza di vita”.