SAN NICOLA LA STRADA. Trama, comune annuncia nel 2017 il 41% della differenziata, ma già nel 2014 eravamo al 41,60%, marcia indietro

NUNZIO DE PINTO

Trama, comune annuncia nel 2017 il 41% della differenziata, ma già nel 2014 eravamo al 41,60%, marcia indietro

SAN NICOLA LA STRADA – Come ricorderete, il sindaco Vito Marotta ha tenuto il 29 dicembre 2017 nell’Aula Consiliare il consueto incontro di “Fine Anno” per il tradizionale scambio di auguri e per tracciare un bilancio delle attività svolte nei dodici mesi della sua consiliatura relativa all’anno 2017 e prospettare gli obiettivi che l’Amministrazione Comunale si prefigge per il nuovo anno. Nel corso dell’incontro tenuto alla presenza di numerosi giornalisti, il Sindaco Vito Marotta ha fatto un intervento relativo alla raccolta dei rifiuti: “Attueremo” – ha detto – “una politica sui rifiuti basata sulla capacità di ridurre, riciclare, raccogliere in modo differenziato e di promuovere il riuso e, in ultimo ma non ultimo e di vitale importanza, la promozione delle basilari politiche ambientali”. A questo proposito, Marotta ha sottolineato come la raccolta differenziata per il 2017 ha raggiunto il 41,15 per cento, dieci punti percentuali in più rispetto al 2016. “Certo” – ha aggiunto – “non siamo ancora ai livelli previsti dalla normativa (65%, ndr.) ma ci stiamo prodigando a migliorare la raccolta a cominciare dall’ultimazione dell’isola ecologica che, nonostante sulla DHI sia caduta la scure dell’interdittiva antimafia, sta per giungere a conclusione”. Dunque siamo ancora molto lontani dal raggiungere i livelli della vicina, ad esempio, San Marco Evangelista che è giunta al 70% circa. Sulla vicenda è intervenuto anche Paolo Trama, nato il 29 luglio 1967 e proviene dalla realtà del volontariato e dell’associazionismo. Fino al 2006 ha ricoperto il ruolo di “Facilitatore del Consiglio comunale baby”, cioè di colui che deve rendere tutto più semplice ai ragazzi. e Volontario della Protezione Civile (è stato in più riprese in Abruzzo a dare una mano ai terremotati) ed ha gestito per un decennio l’associazione onlus “Carpe Diem”. Ha due bambini. “L’Amministrazione Comunale afferma attraverso i social che nel 2017 la differenziata a San Nicola è al 41 % (nel 2014 era al 41,60% dopo 3 anni dal loro insediamento la raccolta è peggiorata) ma si dimentica di dirci a quanto ammonteranno e che fine faranno i ricavi previsti dalla vendita dei rifiuti differenziati? L’amministrazione” – scrive Trama sulla propria pagina fb – “non ne dà conto né provvede a quantificarli, come mai? Con un pò di logica, infatti, qualsiasi cittadino può intuire facilmente che se si raccolgono tonnellate di rifiuti secchi differenziati i proventi realizzati dalla vendita al sistema dovrebbero essere noti e portati con chiarezza in detrazione ai costi del servizio. E così, la tariffa risulterebbe decisamente più bassa per i cittadini. Facendo i conti in modo semplice, infatti, se consideriamo che una tonnellata di cartone vale quasi 100 euro, e che una tonnellata di plastica vale circa 300 euro, il piano dovrebbe tenere conto del possibile controvalore dei rifiuti, che a regime del 41% ammonterebbe ad (booo) di euro solo tra cartone e plastica. In tutti i comuni si raggiungono cifra ragguardevoli di ricavi dalla raccolta differenziata solo a San Nicola da anni i dati sono tenuti nascosti, (alla faccia della trasparenza annunciata in campagna elettorale). La città e i cittadini hanno il dovere di pagare le tasse, ma anche il diritto di capire come vengono determinate le tasse e che fine fanno i propri soldi! Purtroppo però il metodo, peraltro non nuovo, adoperato dall’amministrazione comunale non va in questa direzione del resto cosa vuoi che cambi quando pur di vincere le elezioni prendi i consiglieri delle passate amministrazioni che per anni hai criticato e le riporti in Assise”.