CASERTA. Vicenda SWAP al comune di Caserta si chiude con un colpo di spugna: la prescrizione dei reati salva 27 indagati dalla Corte dei Conti

CASERTA

Vicenda SWAP al comune di Caserta si chiude con un colpo di spugna: la prescrizione dei reati salva 27 indagati dalla Corte dei Conti

CASERTA – Erano in 27, fra assessori, ex assessori e dirigenti del Comune, ad essere indagati per colpa degli SWAP, cioè la cosiddetta “Rinegoziazione dei muti” avvenuta nel lontano 2004. Gli SWAP possono essere definiti operazioni finanziarie in cui due controparti si impegnano a scambiarsi flussi monetari in entrata o in uscita e a compiere l’operazione inversa a una data futura predeterminata e alle stesse condizioni del primo scambio. I pagamenti possono essere correlati ad attività e passività finanziarie autonomamente assunte dalle controparti. I contratti swap comportano un elevato grado di rischio. Per essi non esiste un mercato secondario e non esiste una forma standard. esistono modelli standardizzati di contratto che sono solitamente adattati caso per caso nei dettagli. Per questi motivi potrebbe non essere possibile porre termine al contratto prima della scadenza concordata, se non sostenendo oneri elevati. Alla stipula del contratto, il valore di uno swap è sempre nullo, ma esso può assumere rapidamente un valore negativo a seconda di come sim muove il parametro a cui è collegato il contratto. Per questi SWAP la Corte dei Conti aveva chiesto un maxi-risarcimento da 4 milioni e 800 mila euro, vale a dire qualcosa mediamente pari a poco meno di 180.000 euro cadauno. Ma la prescrizione li salva tutti, o, per meglio dire, salva le loro tasche. Tra gli indagati l’ex sindaco Pio del Gaudio e l’attuale sindaco Carlo Marino. “Chiaramente” – ha affermato Pio Del Gaudio in merito alla vicenda degli SWAP – “la sentenza di prescrizione mi lascia perplesso in quanto agimmo su parere positivo dei dirigenti, dei Revisori dei Conti e del consulente Canzano. Ma, a ben leggere la sentenza (a pagina 41) nel “succo della stessa” la Corte dei Conti afferma che; sancita la prescrizione, l’operazione SWAP non è stato affatto causa del dissesto finanziario del Comune. Nessun lo ha mai rilevato” – ha sottolineato Del Gaudio – “neanche il MEF che fece le pulci al Bilancio nel 2006/2007 e che consegnò le proprie relazioni nel 2008 al Comune ed alla stessa Corte dei Conti. Poi” – prosegue – “per quanto riguarda le vicende relative alle condanne odierne nel Settore dei Servizi Sociali (viaggi a Sharm ecc…. pagati da Grillo) questi non riguardano la mia Amministrazione ma quella di Petteruti”.