Il mondo della satira italiana è in lutto per la scomparsa di Giorgio Forattini, il geniale vignettista che ha saputo catturare l’essenza della politica con il suo tratto inconfondibile. Forattini è morto il 4 novembre 2025 a Milano, all’età di 94 anni, lasciando un’eredità che continuerà a far riflettere e sorridere.
Nato a Roma nel 1931, la sua carriera ha avuto inizio in un contesto lontano dalla creatività: prima operaio in una raffineria, poi rappresentante di commercio. Ma il suo talento artistico ha preso il sopravvento, portandolo a lavorare in un’agenzia pubblicitaria. Negli anni ’70, le sue vignette di satira politica iniziano a farsi notare, diventando rapidamente un appuntamento fisso per i lettori.
Il vero punto di svolta arriva nel 1975, quando diventa co-fondatore de “La Repubblica”. Qui, le sue vignette quotidiane si trasformano in un’icona della satira, affrontando con ironia le contraddizioni della politica italiana. La creazione di “Satyricon”, il primo inserto satirico in Italia, dimostra la sua capacità di innovare e dare spazio a nuove voci.
Forattini ha saputo raccontare la storia del paese attraverso le sue illustrazioni, rendendo i protagonisti della politica non solo oggetto di critica, ma anche parte di un racconto collettivo. La sua scomparsa segna la fine di un’epoca, ma il suo spirito e la sua creatività vivranno attraverso le sue opere, continuando a ispirare lettori e artisti per le generazioni a venire.