Al Teatro Comunale grande successo per “ Femminopatie” di Vittoria Sinagoga.

Ieri sera, 11 Gennaio, alle 20.30 si è tenuto lo spettacolo teatrale “ Femminopatie” di Vittoria Sinagoga all’interno del Teatro Comunale di Caserta, spettacolo fortemente voluto e patrocinato dal Comune di Caserta.

La regista casertana ci ha abituati, ormai da diverso tempo, a momenti performativi recitativi e musicali pregnanti.

Nello specifico, lo spettacolo aveva ad oggetto la donna declinate in tutte la sue sfumature: dalla donna senza figli, alla moglie e madre frustrata per finire al dolore della transessuale che non si sente accettata dal resto del mondo.
L’impianto scenico, affidato a un dualismo per così dire “statico”, vedeva infatti su palco i maestri Paolo Mauriello, Alessio lanniello, Roberto Vigliotti e Umberto lannotta, coaudiuvati dalle vocalist Simona Cotarella e
Valeria De Biasio, semplicemente con una sedia e un leggio di fronte.
Questi hanno eseguito vari pezzi conditi da varie contaminazioni musicali innegabilmente fascinosi, che hanno retto l’impianto scenico, assieme alla bella regia luci.
Quest’ultima in particolare con un gioco raffinato e intelligente di chiaroscuri e passaggi tarati sulle intensità dell’accompagnamento sonoro, ha cucito insieme un prodotto che risulta in ogni caso qualitativamente alto.
La scelta dei pezzi tratti è stata di vario genere: dal testo napoletano passando per brani inglesi ed italiani.

Un racconto che, giova sottolinearlo, è risultato di un ibridarsi di talenti e professionalità.
Le attrici Valeria De Biasio, Antonia Oliva, Claudia Buono, Fulvia Castellano, Giovanna Maiello, Rosalisa Di Micco mettono in scena monologhi diretti, malinconici e a tratti divertenti sulla condizione del femminile moderno, con un’empatia che raccoglie subito l’intera platea.

Il finale, sulle note della canzone “ Donna” di Mia Martini, mentre sullo sfondo venivano elencati i nomi delle donne uccise negli ultimi 12 mesi, è stato indubbiamente molto forte e percepito, anche per il particolare momento storico che il genere femminile si trova ad attraversare, estremamente commovente.

L’intero ricavato della serata è stato devoluto ad una delle attività promosse dall’associazione Generazione Libera, promotrice dei diritti dei detenuti senza fissa dimora.