Al via il lavori per l’ex convitto borbonico

Un finanziamento per la messa in sicurezza dell'edificio storico sannicolese

SAN NICOLA LA STRADA – L’Amministrazione comunale ha avviato i lavori di rifacimento della copertura e di messa in sicurezza dell’ex Convitto Borbonico, sito in piazza Parrocchia, grazie a un finanziamento statale di circa 260.000 euro. L’annuncio è stato dato con orgoglio dal Sindaco Vito Marotta attraverso i canali social ufficiali.

L’intervento rientra in un più ampio progetto di rigenerazione urbana intitolato “Miglioramento della qualità del decoro urbano e del tessuto sociale – Recupero del complesso borbonico Santa Maria delle Grazie”, ed è stato realizzato sotto la stretta supervisione della Soprintendenza, trattandosi di un bene culturale vincolato, risalente al XVIII secolo.

Attualmente, l’edificio ospita il triennio del Liceo Scientifico “Armando Diaz” e si trova in una fase di progressivo recupero strutturale e funzionale. I lavori in corso prevedono prioritariamente la messa in sicurezza del complesso per garantirne la fruibilità in condizioni di maggiore sicurezza e decoro.

Il finanziamento rientra nei contributi previsti dalla Legge 160/2019, ovvero il “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2021 e bilancio pluriennale 2020–2022”. La norma prevede, per il periodo 2021–2034, l’assegnazione di risorse ai Comuni per progetti di rigenerazione urbana volti alla riduzione del degrado sociale e alla valorizzazione del patrimonio urbano e ambientale.

Un pezzo di storia nel cuore della città

Il Convitto Borbonico, attribuito all’architetto Domenico Rossi, rappresenta uno dei principali beni storici di San Nicola la Strada. Inserito nel più ampio sviluppo territoriale avviato nel Settecento in concomitanza con la costruzione della Reggia di Caserta, il complesso ha svolto nel tempo un ruolo centrale nell’organizzazione militare borbonica.

Le prime testimonianze storiche risalgono agli anni 1743-1744, quando l’edificio ospitò le guarnigioni spagnole. Successivamente, nel 1758, fu destinato alle guardie del corpo del re, poi alla cavalleria borbonica, fino ad accogliere, nel 1772, le guardie italiane.

La costruzione e istituzione del Real Convitto Borbonico si colloca quindi nel contesto del Settecento, periodo in cui anche Luigi Vanvitelli operava sul territorio con il grande progetto della Reggia. L’edificio ha attraversato i secoli mantenendo il suo valore architettonico e storico, e rappresenta oggi una preziosa testimonianza del patrimonio culturale e della memoria collettiva della comunità sannicolese.