CASERTA. Biodigestore a Ponteselice, i sindaci chiedono a Marino di chiarire il presunto favoreggiamento di interessi criminali

NUNZIO DE PINTO

Biodigestore a Ponteselice, i sindaci chiedono a Marino di chiarire il presunto favoreggiamento di interessi criminali

CASERTA – A distanza di quattro anni da una sua precedente dichiarazione (5 ottobre 2013 quando era all’opposizione della Giunta dell’allora Sindaco Del Gaudio, in cui dichiarava tutta la sua avversità all’impianto di Ponteselice), il 28 novembre 2017, Marino ad una testata locale dichiarava: “Chi è contro l’impianto di compostaggio d’alta qualità a Caserta, sta facendo gli interessi di lobby affaristiche private e del sistema criminogeno del territorio; è a favore della camorra chi pensa che non dobbiamo fare ancora impianti”. Ora, i quattro Sindaci di Capodrise, Casagiove, Recale e San Nicola la Strada, hanno diffuso un ennesimo comunicato stampa con il quale ribadiscono ancora una volta il loro assoluto dissenso al biodigestore in località Ponteselice, ma, questa volta vogliono dal Sindaco di Caserta Carlo Marino che chiarisca definitivamente l’accostamento alla camorra di chi (sindaci e cittadini) è contrario alla localizzazione del biodigestore a Ponteselice. Ecco, di seguito il comunicato stampa: “Abbiamo ascoltato con particolare attenzione l’intervista video rilasciata dal collega Sindaco del Capoluogo con la speranza che proponesse, raccogliendo le sollecitazioni anche formali di ben 4 Comuni, una nuova idea di localizzazione. Ed invece abbiamo constatato una ostinazione inutile quanto dannosa rispetto a quello che dovrebbe essere un percorso istituzionale fatto di scelte condivise e rispetto reciproco, finalizzato  alla tutela della vocazione del nostro territorio. Il dato peggiore però è stato l’accostamento alla camorra di tutti coloro i quali (Sindaci ed intere comunità), pur condividendo la necessità di realizzare nuovi e moderni impianti, oggi si oppongono a Ponteselice. Marino sbaglia, infatti, quando definisce “inconsapevoli” rispetto alla tematica coloro i quali ribadiscono l’inopportunità di quella scelta, quando insiste sul risparmio di cui godrebbero le nostre Comunità – visto che ciò accadrebbe anche con altre localizzazioni – e supera se stesso quando fa riferimento ad un presunto favoreggiamento di interessi criminali. Capita a tutti di sbagliare, ma bisogna saper recuperare. È quello che chiediamo a Marino. Chiarisca meglio ciò che intendeva dire, visto che non abbiamo dubbi circa la sua “inconsapevolezza” ed immagini una proposta alternativa o si tiri indietro rispetto a questa continua ed ostinata programmazione di realizzare un mega impianto di trattamento di rifiuti in una conurbazione densamente abitata. Siamo certi che lo farà! F.to Angelo Crescente, Sindaco di Capodrise; Roberto Corsale, Sindaco di Casagiove; Raffaele Porfidia; Sindaco di Recale; Vito Marotta, Sindaco di San Nicola la Strada”.