NUNZIO DE PINTO
Botti, in calo il numero dei feriti, 35 nel Napoletano e 5 nel Casertano, ferito anche un bimbo
CASERTA – Dopo aver trascorso la notte di San Silvestro e di Capodanno fra fuochi pirotecnici, botti, feste casalinghe o nei locali, più o meno alla moda, si iniziano a contare i danni ed i feriti che l’uso sconsiderato di far esplodere petardi o veri e propri ordigni ha fatto nel giorno in cui tutti avrebbero dovuto festeggiare l’arrivo e l’ingresso del nuovo anno con una fetta di panettone ed un calice di spumante. In tutto il mondo si è festeggiato il Capodanno: per ogni Paese esistono diverse usanze, pagane o religiose, a cui occorre far fede per portare fortuna al nuovo anno che arriva. La mezzanotte segna un momento di passaggio che ricorda al mondo la fine di qualcosa e l’inizio di un nuovo percorso da fare. Per molti anche i “botti” di Capodanno sono la manifestazione della volontà di allontanare le forze del male e gli spiriti cattivi che si scatenano in un momento di passaggio dal vecchio al nuovo anno, dalla fine all’inizio del tempo. I “botti” secondo questi sconsiderati oggi rappresentano anche l’allegria per l’arrivo del nuovo anno. Fortunatamente, dopo un primissimo bilancio fatto poco prima della mezzanotte e subito dopo il fatidico “countdown” il numero dei feriti è risultato essere calo rispetto al 2017. Infatti, sarebbe di 35 feriti il bilancio dei festeggiamenti per il Capodanno tra la Città Metropolitana di Napoli e provincia. Il più piccolo ha solo 8 anni ed è ferito alla mano destra per lo scoppio di un petardo. Nel dettaglio a Napoli sono state 22 le persone ferite per lo scoppio di botti e 13 quelle in provincia. Un 23enne ha perso due dita della mano destra. Un 52enne di Casavatore è stato ricoverato per lesioni al braccio e alla nuca mentre un 49enne di Portici ha riportato ustioni su diverse parti del corpo. Hanno sparato in aria colpi di arma da fuoco e un ragazzino di 12 anni è stato colpito alla gamba, in maniera non grave, mentre era affacciato al balcone. É accaduto poco prima della mezzanotte a San Giovanni Barra, alla periferia di Napoli. Secondo quanto dalla Polizia di Stato che coordina le volanti, sarebbe stato un gruppo di ragazzini, a bordo di moto, a sparare; al vaglio anche l’ipotesi di una possibile stesa. Il 12enne ferito è stato prima portato all’ospedale Loreto Mare e poi al Santobono; le sue condizioni non sono gravi. Perquisizioni e controlli sono in corso. Complessivamente il numero di feriti è in calo rispetto allo scorso anno quando il bilancio fu di 46 persone. Nel Casertano, invece i feriti sono stati 5: 2 ad Aversa, 2 a Sessa Aurunca ed 1 a Castel Volturno. Il più grave con la mano sinistra ustionata e un prognosi di 20 giorni, un altro con bruciature alla coscia destra ad Aversa; per quanto riguarda i due di Sessa Aurunca ancora una mano ustionata e un naso bruciato. Altri hanno riportato lesioni da scoppio che non superano i 10 giorni di prognosi, mentre un 27enne di Castel Volturno rischia di perdere l’occhio destro.