Di Michele Ventrone
Una pessima Casertana si fa bloccare sul pari (1-1) dal non proprio invincibile Sorrento, compromettendo la sua corsa al primo posto. In virtù del successo della Juve Stabia con la terza forza Picerno, infatti, le distanze che separano i “falchetti” dalle “vespe” è ora di sette lunghezze. Casertana troppo distratta e forse troppo sicura di aver già vinto la partita al termine della prima frazione, conclusa in vantaggio e non giocata poi così male. La ripresa, invece, è stata a dir poco da dimenticare, con poca concentrazione e molta approssimazione, soprattutto in difesa. Alla lettura delle formazioni spicca l’assenza di Montalto, non proprio al meglio e sostituito da Taurino. L’inizio fa presagire un’altra facile vittoria, dato che i rossoblù si portano in vantaggio già al 9’, grazie ad un bel tiro di Damian, assistito ottimamente da Tavernelli. Il trend sembra proseguire col tiro a giro di Taurino respinto in angolo con difficoltà dal portiere sorrentino Del Sorbo (12’). I rossoblù sembrano “in palla” e in grado di affondare il 2 a 0. Verso la fine della prima frazione alcune azioni pericolose dei sorrentini (34’Ravasio e 39’ Badje). È però l’inizio del secondo tempo ad essere fatale per la Casertana. Al 46’ Celiento sbaglia totalmente i tempi di un colpo di testa, regalando palla a Badje, che calcia fuori. Un minuto dopo Badje crossa per Ravasio, che colpisce dall’altezza del dischetto: 1-1. I “falchetti” vanno “in bambola” rischiando più volte la capitolazione e offrendo campo e gioco ai sorrentini. Il periodo di crisi e difficoltà dura almeno fino al 75’ circa, più o meno nel momento in cui Cangelosi inserisce Montalto e Carretta al posto dell’inguardabile Curcio e Damian. Solo a quel punto la Casertana tornerà ad avere vere occasioni, anche se la rete non arriverà mai. Si capisce chiaramente che questa squadra ha bisogno di una punta vera come Montalto, senza è inguardabile. Ora un po’ di riposo. Si tornerà a giocare solo alla “befana”. Alla ripresa bisognerà cercare di essere pronti, perché la scalata alla B è appena cominciata: non ci fermiamo sul più bello!