Cervinara un parcheggio per auto al posto di un sito del 1700

Un parcheggio in pieno centro storico zona A, autorizzando tra l’altro la demolizione di un caseggiato che addirittura risale al 1700, stabile che richiama un grande arco in pietra ed è il simbolo del Borgo Pirozza.

Cervinara un parcheggio per auto al posto di un sito del 1700

Un parcheggio in pieno centro storico zona A, autorizzando tra l’altro la demolizione di un caseggiato che addirittura risale al 1700, stabile che richiama un grande arco in pietra ed è il simbolo del Borgo Pirozza.

Sono nato a Cervinara, in provincia di Avellino, ho spesso ringraziato il fato per questo, per avermi dato la possibilità di avere natali in un luogo che, a mio sommesso avviso è uno dei borghi più belli del mondo, come tanti, anche io ho dovuto staccare il “cordone ombelicale” con la mia terra natia, a causa del lavoro che i miei genitori dovettero intraprendere fuori, anche se per mia fortuna la distanza non è stata incommensurabile, come è accaduto loro malgrado a tanti altri miei coetanei, oggi sparsi per il mondo, tra le Americhe e l’Europa, io fortunatamente sono poi finito a Caserta, a un tiro di schioppo da Cervinara; Tutto questo preambolo per far comprendere che comunque tutto ciò che accade a Cervinara rimane per me un fatto personale, ancestrale, che sia una Sagra o un problema ambientale, o  la salvaguardia di una piccola chiesetta, come accadde tempo fa con quella piccola chiesa del Borgo Pirozza dedicato a San Sebastiano, oggi per l’appunto si rende noto che proprio nel Borgo Pirozza, l’ Amministrazione Comunale ha autorizzato una costruzione fuori sito con la demolizione di una casa d epoca e la ricostruzione in diversa zona.

Tutto ciò in pieno centro storico zona A, autorizzando tra l’altro la demolizione di un caseggiato che addirittura risale al 1700, stabile che richiama un grande arco in pietra ed è il simbolo del Borgo..

Al posto della “storia” locale l’attuale amministrazione comunale studia un parcheggio.

Bisogna evitare questo scempio, adoperarsi perché come dice quella massima: Perché il male trionfi è sufficiente che i buoni rinuncino all’azione.

Ci sono sentimenti in alcune pietre, strade, viottoli, tratturi che non possono essere assolutamente violati, perché sarebbe come infangare un avo, una storia millenaria condivisa, perché non è possibile violentare il “ricordo” per far spazio a un parcheggio.

Ai cittadini del mio paese l’invito a manifestare contro questo scempio, questo sopruso, questa brutalità.

All’attuale amministrazione chiediamo altro che parcheggi ma altresì la riqualificazione di questo sito, che è un simbolo del Borgo e delle sue origini, al sindaco è giusto chiedere l’impegno per un piano di recupero dell’area in questione. A chi può occuparsene, invitiamo a verificare la regolarità di tutti gli atti messi in atto dall Ente Comune.

Bisogna attivarsi  e allertare la Sovraintendenza che verifichi la storicità della casa, all’ Ufficio Urbanistico Regionale di controllare il rispetto dei vincoli paesaggistici.

Non è più ammissibile che nel nome del lucro, del tornaconto personale, si deforma un assetto storico- urbano, che si deturpi in silenzio la storia del nostro Borgo.

Bisogna porre un freno a tutto questo disastro,  bisogna assolutamente verificare la regolarità delle autorizzazione a costruire fuori sito.

I residenti del Borgo Pirozza si interrogano anche su come sia stato possibile che un cittadino venga ad acquistare una casa antica al Borgo e poco dopo ottenga dal Comune il permesso a demolire e costruire altrove.

Gli antichi greci quando si affrontavano in battaglia si presentavano al nemico con la loro storia familiare, tipo “Io sono Achille figlio di Peleo”, oggi tutto ciò sta scomparendo, la storia di un paese è soprattutto scritta nelle pietre del passato, una volta rimosse quelle pietre finisce così anche il ricordo di chi ci ha preceduto, diventando tutti figli di nessuno per non usare parole poco eleganti.