“Chi sono io per voi?” – Il Papa: “Il rapporto con Gesù è una scelta personale”

di Marco Natale 

Nella sua meditazione odierna in occasione dell’Angelus, Papa Francesco, ci invita a riflettere su una domanda fondamentale che emerge in maniera chiara, attraversando l’intero Vangelo di Marco: CHI E’ GESU? Il Cristo, pone questa domanda ai discepoli con lo scopo di aiutarli ad affrontare l’interrogativo sulla sua identità. Prima, però, gli interessa il giudizio del popolo: La gente chi dice che io sia?Ciò che è importante, non saranno le risposte in sé per sé. In fondo le conosce già. Nel formulare questa domanda dove vuole arrivare? Egli vuole stimolare gli apostoli, ma soprattutto noi ad instaurare con Lui un rapporto diretto e confidenziale. Semplicemente ci sta dicendo: “ma io per te, oggi, chi sono, cosa rappresento nella tua vita di ogni giorno?”. In che modo sapresti rispondere a questa mia domanda? Saresti in grado, cosi ha risposto duemila anni fa Pietro: TU  SEI IL CRISTO!! La nostra professione di fede, dice ancora il Papa, chiede di essere autenticata da scelte e gesti concreti. Dobbiamo essere in grado, per amore nei confronti del nostro prossimo di “rinnegare noi stessi, e prendere la nostra croce tutti i giorni. Solo in questo modo diventeremo cristiani autentici. Sia ben chiaro il messaggio di Gesù: Egli quando dice: “Se qualcuno vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua” non lo fa perché gli piace vederci soffrire. Egli vuole che ciascuno di noi sappia comprendere che nella croce intrecciata si nasconde un duplice significato: quello del vero amore. L’amore che dobbiamo avere tra di noi insieme all’amore che dobbiamo avere verso di Lui come segno di riconoscenza. La felicità, conclude il Papa, la troviamo soltanto quando l’amore, quello vero, ci incontra, ci sorprende, ci cambia.