Colate di cemento inarrestabili: il 24 ottobre il Rapporto 2025 sul consumo di suolo dell’Ispra

Nel nostro Paese i dati sul consumo di suolo registrano che continua a mantenersi alto il tasso di artificializzazione e di impermeabilizzazione del territorio. Questo processo avviene a velocità elevata, causando la perdita, spesso irreversibile, di aree agricole e naturali. Tali superfici sono state sostituite da nuovi edifici, infrastrutture, insediamenti commerciali, logistici, produttivi e di servizio e da altre aree a copertura artificiale all’interno e all’esterno delle aree urbane esistenti.

«In presenza di una superficie naturale – spiega Michele Munafò, responsabile del rapporto nazionale sul consumo di suolo dell’Ispra – il suolo assorbe il 50% dell’acqua piovana, il 40% entra nel ciclo di evapo-traspirazione e il 10% è soggetta a ruscellamento. Queste proporzioni vengono drasticamente modificate se un suolo è cementificato: solo il 15 % dell’acqua penetra sotto la superficie e di questa solo il 5% riesce ad andare in profondità, l’evapotraspirazione riguarda il 30% della risorsa, mentre il ruscellamento si porta via il 55% delle precipitazioni con i devastanti effetti che sono sotto agli occhi di tutti».

Il 24 ottobre ore 10 presso la Sala Polifunzionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri in via S. Maria in Via, 37a a Roma sarà presentata l’edizione 2025 del Rapporto “Consumo di suolo, dinamiche territoriali e servizi ecosistemici” a cura del Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente (SNPA), che assicura le attività di monitoraggio del territorio e del consumo di suolo. Il Rapporto, insieme alla cartografia e alle banche dati di indicatori disponibili per ogni comune italiano con le elaborazioni di ISPRA e di SNPA, fornisce il quadro aggiornato dei processi di trasformazione della copertura del suolo e permette di valutare il degrado del territorio e l’impatto del consumo di suolo, dell’urbanizzazione e delle infrastrutture sul paesaggio e sui servizi ecosistemici. Per la partecipazione in presenza e’ necessaria la registrazione sul sito di Ispra. L’evento sarà trasmesso anche in diretta streaming sul canale ISPRAStreaming – Dirette.