Salvatore Ocone, che, ieri mattina, ha ucciso la moglie a sassate, a Paupisi, ed è stato fermato ieri pomeriggio, durante la fuga, nelle campagne in provincia di Campobasso, e, di seguito, portato nella caserma dei Carabinieri di Campobasso, ha confessato.
L’uomo è stato assistito da un avvocato d’ufficio e, nella notte, durante l’interrogatorio, durato circa un’ora e mezza, ha ammesso le sue responsabilità con il Procuratore di Benevento.
Secondo quanto emerso, i figli, uno già morto, e, l’altra, in gravissime condizioni, in auto con lui, al momento in cui la sua fuga è stata fermata dai Carabinieri, sarebbero stati colpiti già all’interno dell’abitazione.
La figlia, a causa delle gravissime condizioni in cui versava, per il trauma cranico, dopo essere stata colpita dal padre, è stata trasferita dal Cardarelli di Campobasso al Neuromed di Pozzilli, in provincia di Isernia ed è stata operata, mentre si teneva l’interrogatorio.
Per ora, la prognosi è riservata ma non sembra più essere in pericolo di vita.
Per il figlio, purtroppo, già al momento del fermo, non c’è stato nulla da fare, era già deceduto.
L’accusa è quella di duplice omicidio aggravato, tentato omicidio e sequestro di persona, e Ocone è stato trasferito nel Carcere di Campobasso.
Non sono ancora note le motivazioni che possano aver scatenato la tragedia familiare.
Il Magistrato ha dichiarato “Dobbiamo fare tutti gli approfondimenti, sulle motivazioni dobbiamo ancora investigare”
Secondo chi conosceva Salvatore, l’uomo, sarebbe stato colpito, in passato, da depressione e ciò potrebbe aver influito nel folle gesto.
Seguiranno ulteriori aggiornamenti.